Dalla spesa ai termoscanner, arruolati 75 travet come volontari della Protezione civile

Volontari della Protezione civile
di Francesco Pacifico
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Mercoledì 1 Aprile 2020, 12:41
Porteranno a domicilio generi alimentari e medicine ad anziani e disabili. Anche all'interno del progetto "spesa facile" lanciato da Regione e Comune. Guideranno i mezzi della Protezione civile o supporteranno l'attività delle ambulanze dell'Ares 118. Gestiranno le tecnostrutture da allestire alle stazioni Termini e Tiburtina dove controllare con i termoscanner la temperatura e le condizioni dei viaggiatori che entrano nella Capitale.

Sono 75 i dipendenti di Roma Capitale che hanno aderito all'invito della sindaca Virginia Raggi e di accettare di essere distaccati per il periodo dell'emergenza coronavirus presso il Dipartimento capitolino della Protezione civile. Travet, autisti, economi, avvocati, amministrativi, tutta gente ora in smart working - e non impegnata in un servizio essenziale - che ha chiesto di essere trasferita in prima linea. In queste ore le loro candidature sono al vaglio del Dipartimento, dove accanto al direttore, il generale dell’Esercito Giuseppe Savarese, sta lavorando anche il generale Giuseppe Morabito, che è anche direttore della scuola di formazione capitolina.

A quanto si sa, questi dipendenti saranno impegnati sicuramente nel progetto "Romaiutaroma", con il Comune che sta per lanciare un portale ad hoc per mettere in contatto, con una catena di solidarietà, cittadini bisognosi di attenzioni e di cure con aziende e professionisti pronte a mettersi in gioco per sostenere chi è in difficoltà in questa fase.

I 75, da un lato, lavoreranno come interfaccia tra chi chiede aiuto e chi è disponibile a farlo; dall'altro, parteciperanno con gli altri uomini della Protezione civile alla consegna di generi e alimentari e medicinali, andandoli a raccogliere nei supermercati e nelle farmacie convenzionati, per poi portarli a casa di anziani e bisognosi.

Il dipartimento potrebbe utilizzare questi volontari come autisti dei mezzi della Protezione civile o per dare supporto agli addetti del Ares 118, che operano sulle ambulanze. Soprattutto - mentre si attende che le Asl trovino i medici necessari al servizio - i dipendenti comunali in distacco dovrebbero lavorare nelle tensostrutture che a breve sorgeranno a Termini e a Tiburtina, dove saranno installati termoscanner per controllare, come si fa all'aeroporto, la temperatura di chi entra in città nel tentativo di limitare i contagi.
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