Da Trastevere a Testaccio, lo spaccio a chiamata: nuova piaga in Centro. La mappa

Da Trastevere a Testaccio, nuova piaga in Centro: lo spaccio a chiamata
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Martedì 30 Luglio 2019, 09:14
La tragica morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, terminale di una catena di eventi originati da un tentativo di acquisto di droga a Trastevere da parte dei due giovani americani arrestati per l'omicidio, ha riacceso i riflettori sulle piazze di spaccio della Capitale. Se Trastevere è ormai considerata un punto di riferimento, per il popolo della movida e per i turisti, non è l'unico luogo dove è possibile procurarsi la droga facilmente. Sono diverse le zone nei quartieri centrali o semi centrali come San Lorenzo, Testaccio, Esquilino, Ostiense, Pigneto, Ponte Milvio, dove trovare soprattutto hashish e marijuana. Lo confermano i dati dei sequestri e degli arresti effettuati dai commissariati di Polizia.



I NUMERI
Da gennaio a oggi oltre 10 kg di cannabinoidi e 69 grammi di cocaina sono stati sequestrati, tra via Giolitti, piazza Vittorio e via Marsala, dal commissariato Esquilino per un totale di 38 arresti. A Trastevere fino al 30 giugno erano stati sequestrati 2,3 kg di hashish e marijuana, mentre gli uomini del commissariato Viminale hanno recuperato 17 kg di cannabinoidi e 80 grammi di cocaina, eseguendo 69 arresti.

Nelle zone della movida, spiegano gli investigatori, c'è un particolare modus per vendere droga. Il pusher non sta fisso in un posto, come accade nelle cosiddette piazze chiuse delle periferie (da San Basilio a Tor Bella Monaca), protette dalle vedette, ma seguono il modello Trastevere. Nelle strade dei locali, gli spacciatori si spostano passeggiando, annusano l'aria e intercettano chi è in cerca. Una volta individuato l'acquirente, il più delle volte non si palesano in prima persona ma mandano un intermediario che si avvicina al potenziale cliente e gli propone la droga. Lo stesso intermediario, poi, o va in prima persona a prendere lo stupefacente o accompagna l'acquirente dallo spacciatore.

Fino a poco tempo fa, il popolo della notte aveva come riferimento anche Campo de' Fiori, in particolare piazza del Biscione, ma negli ultimi anni la situazione sembra essere cambiata. «Fino a 4-5 anni fa la chiamavano la piazza del fumo con tantissimi ragazzi di colore a spacciare», racconta il titolare di un ristorante. Anche all'Ostiense la droga segue il popolo della notte a via Libetta, via del Porto Fluviale, nelle strade intorno al gazometro. Al Pigneto negli ultimi tempi la situazione è un po' cambiata, soprattutto grazie ai locali che stanno diventando più ricercati, ma la droga continua a circolare.

Un'altra area calda è l'Eur. Qui o si spaccia su appuntamento, spesso sotto l'obelisco di piazza Marconi, oppure nelle strade delle discoteche. A Roma Nord c'è Ponte Milvio. Lo spaccio avviene soprattutto nel parcheggio dietro via Riano e in via dei Robilant, sul balconcino sotto la succursale dell'Istituto tecnico Pascal. L'estate il fenomeno è meno consistente. I romani, spiegano gli investigatori, vanno al mare, e lo stesso fanno gli spacciatori che si trasferiscono per lavoro nelle località balneari.
Pier Paolo Filippi
Camilla Mozzetti
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