Bus affollati soprattutto intorno alle 8 di mattina, pochi mezzi in giro tra le 13 e le 15. I dati ufficiali sul trasporto pubblico romano, rilevati dai Gps dell'Atac e raccolti dall'agenzia Roma servizi per la mobilità, evidenziano come non vi sia stato un sufficiente rafforzamento dei collegamenti, nelle ore di entrata e uscita dalle scuole, dopo la ripresa parziale delle lezioni in classe anche negli istituti superiori.
L'azienda di via Prenestina e la Cotral, dal canto loro, hanno messo in campo diverse corse straordinarie, richieste dalla Prefettura, ma l'offerta di trasporto non si è adeguata in pieno alle esigenze di prevenzione dei contagi da Covid.
Roma, dopo oltre un anno sugli autobus tornano i controllori
I PROBLEMI
Le cifre di un giorno medio feriale del mese di maggio, diffuse dal blogger Mercurio Viaggiatore, tracciano un quadro ancora molto problematico: soprattutto in vista del prossimo anno scolastico quando, nelle intenzioni delle autorità, si dovrebbe tornare alla didattica in presenza al 100 per cento. Con un'avvertenza: i dati riguardano solo i mezzi di superficie - tram esclusi - e non comprendono i mezzi che, per guasti del sistema Gps, non trasmettono la propria posizione in tempo reale alla centrale operativa. In primis va considerato il numero di bus attivi in ogni fascia oraria: nel giorno preso in considerazione (giovedì 20 maggio) il picco massimo dei mezzi su gomma in servizio si è raggiunto intorno alle 9 del mattino, con 1.142 autobus in servizio rilevati.
A BORDO
Se l'ora di uscita dalle scuole è caratterizzata da una carenza di mezzi disponibili, la fascia oraria d'ingresso in classe degli studenti - pur con un numero maggiore di bus in strada - va però a incrociarsi con quella in cui si registra il maggior numero di spostamenti verso i luoghi di lavoro. E questa situazione, ovviamente, incrementa l'affollamento medio dei mezzi. Secondo le segnalazioni inviate in tempo reale dalle stesse vetture in circolazione, infatti, giovedì 20 risultavano affollati 137 autobus poco prima delle 8 del mattino: il dato più alto dell'intera giornata, proprio nella fascia oraria utilizzata dagli studenti degli istituti superiori romani per muoversi verso i rispettivi plessi scolastici. Insomma: troppi passeggeri all'ingresso, pochi bus all'uscita. Soltanto nella Capitale sono state potenziate 32 linee, oltre alla novantina di collegamenti scolastici, e sono state create altre 35 linee dedicate, con pullman turistici, per mettere in campo oltre mille corse in più. L'investimento complessivo è stato di 15 milioni di euro, con fondi regionali.
LA PROTESTA
Martedì, intanto, trasporto pubblico a rischio per lo sciopero nazionale di 24 ore indetto dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal. A Roma l'agitazione interesserà la rete Atac - bus, tram, metropolitane, ferrovie concesse - e le linee periferiche gestite dalla Roma Tpl. Saranno comunque in vigore le fasce di garanzia: servizio regolare fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20.