Da domani via alle vaccinazioni per Covid, influenza e polmonite da pneumococco. Con l’inizio dell’autunno - anche se le temperature dicono altro - e con la continua crescita dei contagi da coronavirus, la Regione Lazio lancia la campagna stagionale per la prevenzione delle malattie che potrebbero colpire duramente soprattutto anziani e fragili, oltre agli operatori sanitari e socioassistenziali. E proprio da questi ultimi si parte per le iniezioni anti Covid, iniziando da Asl, aziende ospedaliere, policlinici universitari, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.
Vaccino Covid, chi deve fare la dose? Posso fare anche quello per l'influenza? Domande e risposte
IL CALENDARIO
Tra le categorie prioritarie, da domani, ci sono anche i professionisti e gli ospiti di residenze sanitarie assistenziali, case di riposo e strutture riabilitative con i relativi ospiti, le cui vaccinazioni avverranno sotto la supervisione dei dipartimenti di prevenzione delle Asl, in collaborazione con i medici di base.
L’ORGANIZZAZIONE
Domani partono anche la campagna vaccinale antinfluenzale - rivolta prevalentemente agli over 60, alle persone fragili e ai bambini fino ai 6 anni - e quella contro la polmonite pneumococcica, a favore soprattutto degli anziani. Un’importante mobilitazione, quella promossa dalla Regione, sulla base di 140 centri vaccinali gestiti dalle Asl, oltre alla partecipazione di circa 3.900 medici di famiglia, 470 pediatri di libera scelta, cinquecento farmacie e venti strutture accreditate. «La macchina organizzativa è stata pianificata prima dell’estate ed è pronta a entrare in funzione, confermando il Lazio tra le regioni leader della vaccinazione», si legge in una nota diffusa dagli uffici di via Cristoforo Colombo. Il Lazio risulta infatti tra le prime regioni in Italia «ad aver acquistato le dosi a sostegno della campagna antinfluenzale, per la quale sono disponibili 1 milione e 325 mila vaccini dallo scorso maggio», si sottolinea nella nota.
IL BOLLETTINO
Intanto, sul fronte della diffusione del coronavirus, l’ultimo report settimanale sul Lazio - che riporta i dati del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di Sanità - mostra una tendenza ancora in crescita per quanto riguarda i nuovi contagi: dal 21 al 27 settembre ne sono stati registrati 5.524, il 28,3 per cento in più rispetto alla settimana precedente. In lieve crescita anche i decessi - 15 contro i 14 del periodo precedente - e la percentuale di tamponi positivi, che ha raggiunto il 20,4 per cento. Non si segnalano peggioramenti, invece, per la pressione sugli ospedali: i ricoverati sono complessivamente 215, con 12 malati in terapia intensiva.
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