Lanuvio, nonnina 96enne mette in fuga i "truffatori del finto nipote arrestato": le avevano chiesto 10mila euro

L'anziana ha risposto ai malfattori che se il nipote avesse avuto bisogno di qualcosa avrebbe dovuto presentarsi a casa sua di persona. E poi ha ricevuto i complimenti delle forze dell'ordine

Lanuvio, nonnina 96enne mette in fuga i "truffatori del finto nipote arrestato": le avevano chiesto 10mila euro
di Tiziano Pompili
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Venerdì 23 Giugno 2023, 07:08

Aveva ascoltato attentamente le raccomandazioni di forze dell'ordine e familiari e, quando è "toccato" a lei, è stata molto lucida e sveglia. Un'arzilla nonnina di 96 anni di Lanuvio ha "respinto al mittente" il tentativo di truffa di una coppia di malviventi che l'hanno contattata al telefono della sua casa al centro storico della cittadina castellana per chiederle 10mila euro con la solita tecnica del nipote in difficoltà giudiziarie trattenuto presso una sede delle forze dell'ordine. «Signora, faccia in fretta: suo nipote rischia l'arresto, ma se vuole evitarlo può consegnare diecimila euro, in contanti o in oggetti preziosi, a un nostro incaricato che verrà a ritirarli a casa sua». L'arzilla anziana, ricordando i consigli ricevuti da carabinieri, polizia di Stato e polizia locale durante i periodici incontri nelle parrocchie, nei centri anziani, nelle piazze e nei parchi pubblici del territorio, ha risposto senza esitazioni ai malfattori che se il nipote avesse avuto bisogno di qualcosa avrebbe dovuto presentarsi a casa sua di persona. Riagganciato il telefono, per paura che la signora avvisasse subito le forze dell'ordine, i truffatori (rimasti "a secco") hanno fatto perdere le loro tracce, mentre la 96enne ha ricevuto i complimenti di familiari e conoscenti.

«L'attenzione degli anziani che sono "presi di mira" da questi malviventi è fondamentale per sventare raggiri di questo tipo che purtroppo sono ancora fortemente diffuse nel territorio dei Castelli Romani», dice un parente di una vittima di una truffa andata a segno in un comune vicino. «Questi personaggi sono senza scrupoli e studiano attentamente gli anziani da colpire e sta a loro evitare di farsi abbindolare da falsi nipoti, postini, ispettori, assicuratori e da molte altre fandonie ideate da questi criminali vigliacchi e malvagi che approfittano della loro buona fede.

L'impegno delle persone vicine a questi anziani dovrebbe essere quello di dare regolarmente dare consigli utili al riguardo mettendoli costantemente in guardia; se non si prestano le dovute cautele al riguardo il fenomeno non si arresterà mai.

Un altro consiglio che mi sento di dare è quello di non tenere molti soldi contanti a casa e, se qualcuno chiede di andare insieme alla posta o alla banca, bisogna espressamente rispondere che lo si farà solo accompagnati da un familiare o dalle forze dell'ordine».

D'altronde, quando questo genere di truffe va a segno, si perdono i risparmi di una vita e oggetti di grande valore affettivo (oltre che economico, ndr) e questo crea un grosso danno psicologico alle vittime e ai loro familiari. Nemmeno una settimana fa, una vasta operazione partita dalle indagini dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Frascati ha portato all'arresto di nove persone di origine napoletana che erano riusciti a truffare ben 34 anziani (ma le vittime potrebbero essere molte di più) con la consueta tecnica dell'incidente capitato al figlio o al nipote da "saldare" con un pagamento in contanti o in gioielli. In due mesi di "lavoro", tra settembre e ottobre del 2022, il gruppo era riuscito ad accumulare un bottino di circa 120mila euro. A capo dell'organizzazione criminale c'era un uomo conosciuto come "Leone", riuscito a scampare all'arresto: era proprio lui a selezionare gli obiettivi da colpire ed impartire disposizioni operative ai suoi "emissari". La tecnica era sempre la medesima: i malviventi partivano in "batterie" da due persone con auto prese a noleggio a Napoli e sceglievano le vittime tramite ricerche fatte su internet o sulle pagine bianche. Secondo quanto emerso dalle indagini, la banda ha colpito a Roma, Palestrina, Vetralla, Ladispoli, Civitavecchia, Guidonia, Tivoli, Civita Castellana, Bracciano, Fiumicino, Agosta, Ciampino, Campagnano di Roma, Anzio, Ardea, Ariccia, Rocca di Papa, Vetralla, Caprarola e Monte Romano: in uno di questi casi un anziano aveva provato a reagire ed era stato pure spintonato dai malviventi prima della fuga. Sono stati numerosi, comunque, gli episodi venuti a galla negli ultimi tempi ai Castelli Romani: uno dei più clamorosi fu quello di circa un anno fa ai danni di una 92enne di Genzano che consegnò al falso postino circa seimila euro per il ritiro di un pacco per il nipote e poi fu derubata di altri contanti, oggetti d'oro e gioielli per un valore di circa 100mila euro.

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