Tommaso Cicoli, morto in moto dopo un incidente sul litorale di Roma: aveva 41 anni. Lascia moglie e due figlie

L'uomo era su uno scooter T-Max, lavorava come geometra al Comune di Castel Gandolfo

Tommaso Cicoli, morto in moto dopo un incidente sul litorale di Roma: aveva 41 anni. Lascia moglie e due figlie
di Karen Leonardi
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Venerdì 6 Ottobre 2023, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 11:09

Uno schianto violentissimo: ancora sangue sulle strade. Un impatto fatale, che non ha dato scampo a un motociclista, morto l'altro ieri sera in un incidente avvenuto sulla via Nettunense, al confine tra Aprilia e Lanuvio. Nel drammatico schianto ha perso la vita Tommaso Cicoli, 41 anni, geometra in servizio presso il comune di Castel Gandolfo, che ha disposto il lutto cittadino nel giorno delle esequie: Cicoli era stato assunto come tecnico 2 anni fa. Residente ad Aprilia, era sposato e aveva due figlie. Era bordo di uno scooter T-Max quando, nel tardo pomeriggio di mercoledì, si è scontrato con una Renault Kadjar, auto sulla quale viaggiava una donna con il figlio. Secondo i rilievi della polizia locale del comando di Lanuvio, intervenuti per ricostruire la dinamica dell'incidente, il frontale è stato spaventoso e nello scontro con la Renault, il geometra è stato sbalzato dallo moto e ha poi sbattuto violentemente contro una recinzione metallica.

I SOCCORSI

La caduta è stata letale per il quarantunenne, le cui condizioni sono apparse subito molto gravi.

Sul posto è arrivato anche l'elisoccorso per il trasporto all'ospedale San Camillo, a Roma. I soccorritori del 118 hanno effettuato delle manovre di rianimazione, tentativi disperati per strapparlo alla morte, ma per l'uomo purtroppo non c'è stato nulla da fare.

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Cicoli è deceduto in serata. La conducente d'auto, insieme con il passeggero, sono stati trasportati all'ospedale Noc dei Castelli, ma le loro condizioni non sono preoccupanti. Cicoli era molto conosciuto ad Aprilia: alle ultime elezioni amministrative si era candidato con Fratelli d'Italia e aveva lavorato nel comune di Aprilia dal 2007 al 2018. La drammatica notizia ha fatto sprofondare anche i colleghi e tutta l'amministrazione del piccolo comune castellano nel dolore. Fisico atletico, sorridente, in maglietta bianca, così è ritratto nella foto postata sulla pagina istituzionale dell'ente, che ieri ha dedicato un lungo post al dipendente dell'Ufficio Urbanistica. «Oggi è un giorno triste, la Città e il comune di Castel Gandolfo hanno perso un amico, un collega e con lui hanno perso la sua solarità. In poco tempo aveva conquistato tutti con il suo sorriso, la sua allegria, il suo essere scansonato e sempre con la battuta pronta. Un animo allegro e spensierato dietro cui celava professionalità sul lavoro e una grande bontà sul lato umano. Lascia un grande vuoto». Il sindaco Alberto De Angelis e l'assessore Tiziano Mariani, nelle ore successive allo schianto, avevano fatto visita alla famiglia, raggiungendola all'ospedale San Camillo.

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«Non ci sono parole - si legge ancora nel post - per descrivere la vicinanza alla moglie Alessia e alle giovani figlie, alla mamma e al fratello, ai parenti e amici tutti. Il comune e la piazza di Castel Gandolfo ora saranno più silenziose senza la tua voce e i tuoi sorrisi. Ciao Tommaso». Quella che è costata la vita al geometra 41enne, purtroppo, è solo l'ultima sciagura di una drammatica lista. Il 24 settembre a Grottaferrata è morto un ragazzo di 26 anni, Giancarlo Biancarelli, che, mentre percorreva la via Anagnina in direzione Rocca Priora, aveva perso il controllo della sua Kawasaki, finendo contro un cartello della viabilità. Il 9 luglio un altro giovane, Angelo Pace, 31 anni, addetto in un supermercato di Valmontone, era rimasto vittima di un incidente ai Pratoni del Vivaro: la sua Suzuki 750 si era schiantata contro una Dacia Sandero, che usciva da una stradina secondaria, alla sua destra. Alla guida dell'auto un trentenne di Genzano e una ragazza. Infine la tragedia del 10 giugno a Marino: Stefano Subioli, medico 51enne residente ad Albano, a bordo di una Honda Civic..
 

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