Roma, vigilante aggredito da un branco di otto persone: aveva chiesto loro di non portare alcol in metro

Un gruppo di giovani ha accerchiato e spintonato la guardia a San Giovanni

San Giovanni, «Non portate alcol in metro», in 8 aggrediscono il vigilante
di Laura Bogliolo
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Domenica 26 Novembre 2023, 22:46 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 06:38

Ancora un’aggressione in metropolitana. Stavolta non per aver chiesto di scendere dai vagoni a fine corsa, aver tentato di fermare chi non timbra i biglietti o per malviventi ubriachi che se la prendono anche con i passeggeri. La lista della tipologia di cause insensate che possono scatenare azioni violente sulle banchine o ai tornelli dopotutto è lunghissima. Ed è sufficiente pensare ai numerosi casi che si registrano abitualmente nella Capitale, non solo di sera, ma anche in pieno giorno.
Stavolta, a scatenare la violenza è stata la pretesa di salire a bordo dei vagoni della metropolitana con in mano bottiglie di vetro contenenti alcol.


I FATTI
L’episodio si è verificato sabato sera, alle 22 circa, presso la stazione della linea A San Giovanni. Un gruppo di otto giovani (tra loro anche donne) pretendevano di passare i tornelli portando diverse bottiglie di vetro contenenti alcol. La guardia giurata ha redarguito la comitiva, ricordando che è vietato introdurre sia alcol, sia bottiglie di vetro. I ragazzi hanno iniziato a protestare, poi a lanciare minacce. Hanno circondato il vigilante e lo hanno spintonato. La guardia giurata ha avuto la prontezza di chiamare le forze dell’ordine. Poco dopo, sul posto, sono arrivati i militari del Nucleo Radiomobile che hanno denunciato i ragazzi (sono tutti italiani, di età compresa tra i 23 e i 27 anni) per resistenza a pubblico ufficiale. Nessuno fortunatamente è rimasto ferito. L’episodio di sabato sera si è concluso con le denunce senza che fosse necessario l’intervento del 118. Non come accaduto a febbraio quando un macchinista della linea A è stato selvaggiamente aggredito nella stazione di Battistini. 


«Siamo al capolinea, devi scendere» aveva detto il dipendente Atac a un nigeriano che stava dormendo seduto dentro uno dei vagone. L’aggressione di pomeriggio, alle 16,30 circa, dopo che il treno era arrivato al capolinea, quando solitamente scattano i controlli per verificare che non ci sia più nessuno a bordo.

Il macchinista è stato ricoverato dopo aver riportare la rottura del setto nasale. Sempre a febbraio ancora un episodio violento nella metropolitana, stavolta sulla linea B. Nella stazione di Ponte Mammolo, una guardia giurata ha notato un nordafricano scavalcare i tornelli senza timbrare il biglietto. Ha provato a chiedergli di fermarsi, ma l’uomo lo ha colpito violentemente con una testata. Poi è fuggito via. Il vigilante è stato soccorso e trasportato in codice giallo all’ospedale Sandro Pertini, fortunatamente le ferite riportate non sono state giudicate gravi. 


I PRECEDENTI
Aggressioni, violenze, borseggi a ripetizione ma anche rapine sui vagoni. Insomma, salire a bordo della metro ormai sembra essere sempre più pericoloso, non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per i passeggeri. A marzo, nella stazione San Paolo della linea B, durante uno degli orari di maggior affollamento (alle 18,30), due senzatetto completamente ubriachi hanno seminato il panico tra i viaggiatori iniziando a insultarli e a provocarli. Ne è nata una lite che è finita con la distruzione di uno dei pannelli del tornello d’ingresso riservato ai disabili. Intanto una buona notizia per i viaggiatori. Lo sciopero dei trasporti che era stato programmato per oggi è stato rinviato al 15 dicembre dopo la precettazione da parte del Governo che ha ridotto il tempo dell’agitazione a 4 ore. Non è previsto quindi caos per le linee Atac di metro, tram e bus, così come accaduto invece il 17 novembre con lo sciopero di quattro ore, quando l’adesione tra i dipendenti di Atac è stata pari al 18,5 per cento. Confermato invece oggi lo sciopero di Cotral. 
 

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