Roma, doppio raid dei vandali in 48 ore: devastate le medie di Castelverde

Oltre 100mila euro di danni, la pavimentazione della palestra distrutta, in pezzi una ventina di vetrate, porte letteralmente sventrate, estintori svuotati, banchi rovesciati, aule allagate

Roma, doppio raid dei vandali in 48 ore: devastate le medie di Castelverde
di Laura Bogliolo
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Giovedì 3 Agosto 2023, 07:04

Il record è stato raggiunto dall'asilo nido "Cento colori" di Tor Bella Monaca: a novembre del 2021 ha subito 10 incursioni notturne consecutive. A scalare velocemente la vetta delle scuole più vandalizzate nel VI Municipio ora c'è l'Istituto Comprensivo di via Città Sant'Angelo. Oltre 100mila euro di danni, la pavimentazione della palestra distrutta, in pezzi una ventina di vetrate, porte letteralmente sventrate, estintori svuotati, banchi rovesciati, aule allagate. Sono entrati come delle furie nel plesso scolastico e hanno seminato distruzione. Siamo nell'estrema periferia Est di Roma, a Castelverde, dove per la seconda notte consecutiva l'istituto comprensivo è stato preso di mira da una banda senza scrupoli. Il primo colpo nella notte tra il 31 luglio e il primo agosto, il secondo tra l'1 e il 2 agosto. Nulla sembra essere stato rubato. Molto, invece, è andato distrutto.

LE INDAGINI

A indagare sulle violente incursioni che si sono susseguite, sono gli agenti di polizia del VI distretto del Casilino. C'è chi nel quartiere parla di una baby gang, chi di qualche vendetta. E non si esclude neanche che la banda sia sempre la stessa, quella che ha già colpito nelle ultime settimane in quartieri vicini compiendo raid nella scuola di piazza Muggia, nell'Istituto comprensivo Marelli e in via dell'Aquila Reale. E intanto nel quartiere esplodono la rabbia e l'allarme sicurezza. Il VI Municipio ha già annunciato per voce del presidente Nicola Franco «che si costituirà parte civile». «I danni sono enormi, saremo costretti a utilizzare fondi già stanziati per la manutenzione ordinaria di altre scuole - dice Franco - cercheremo intanto di mettere in sicurezza l'istituto dove non ci sono né inferriate, né allarmi». Anche a Castelverde, come in molte altri parti della Capitale, la scuola non è dotata di una sistema di videosorveglianza. Franco parla di un «dramma sociale e di legalità: ci costituiremo parte civile per dare un messaggio a quei genitori che non riescono a fermare i propri figli, liberi di compiere atti tremendi come questi che pesano sulle spalle della collettività». Ed è molto preoccupata anche l'assessore alla scuola del territorio, Flavia Cerquoni: «Il bilancio non è sufficiente, non può coprire emergenze del genere: nell'istituto di Castelverde erano anche in corso lavori per ricavare un'altra aula e risolvere il problema delle domande di iscrizione in aumento». Cerquoni chiede al Comune «la costituzione di una task force per effettuare controlli sui sistemi di sicurezza delle scuole, verificare se ci siano o meno e se siano funzionanti: le bande in estate entrano indisturbate nelle scuole, ci trascorrono anche molto tempo, vogliamo sicurezza per garantire servizi adeguati a un territorio così esteso e popoloso come il nostro».

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