Roma, ladri nella notte nell'asilo Atac del Pigneto

Ancora razzie nelle scuole della capitale

Una volante della polizia
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Mercoledì 10 Maggio 2023, 15:04

Ancora furti nelle scuole di Roma, nella notte è stata preso nel mirino l'asilo Atac su via Prenestina 41, una volta scattato l'allarme sono arrivate le volanti della polizia ma ormai i malviventi si era dileguati. Indagini sono in corso per chiarire la vicenda e risalire all’identità dei banditi anche grazie alle telecamere di sicurezza della zona.

Non è la prima volta che asili nido e scuole vengono presi di mira. Pochi giorni fa, a inizio maggio, una scuola elementare spesso oggetto di razzie nel quartiere Garbatella è stata depredata: si tratta del plesso Aurelio Alonzi. Isolato l'allarme, i ladri sono entrati nell’edificio ed hanno rubato scorte alimentari dalla dispensa e destinate alla preparazione dei pasti degli alunni. I malviventi hanno effettuato un buco nel muro. Nessuna traccia come sempre dei ladri. L'episodio ha costretto, oltre ai danni economici, ad acquistare nuovamente le scorte alimentari.  

Un altro raid di vandali si è verificato poco tempo fa nella scuola elementare di Monte le Forche ad Anguillara. Non era il primo ma il quarto nel giro di un mese. Sono state imbrattate le mura con feci e urina, devastati i quaderni dei bambini e alcuni arredi nelle aule, rubato un monitor, rotto un distributore di bibite. Probabilmente atti vandalici fatti da un gruppo di ragazzi che si sono divertiti a danneggiare il plesso. Una banda da oltre un mese semina il panico e fa razzia nelle scuole in via Mar dei Caraibi e Segurana e Ostia. 

Dal gennaio 2022 ad oggi si contano più di 60 episodi e questa triste “ricorrenza” desta molta preoccupazione nei presidi e pure nelle famiglie perché poi ci sono i danni - quantificabili ad oggi in circa 300 mila euro - e i giorni di lezione persi (non meno di 15 in tutto) per ripristinare la normalità.

Le scuole pubbliche della Capitale, già piegate con problemi che vanno dalle aule vecchie ai riscaldamenti che non funzionano, sembrano essere diventate dei bersagli “facili” da colpire in una città dove la microcriminalità è più che mai presente. Colpite in passato l’istituto tecnico industriale Enrico Fermi di Monte Mario dove due minorenni, entrambi di 14 anni (uno vive nel campo nomade di via Lombroso) ed incensurati, hanno scassinato una delle porte della scuola entrando all’interno con l’intento forse di rubare attrezzature informatiche. Sono stati scoperti dal custode e messi in fuga dall’allarme - uno dei pochi a funzionare negli istituti romani - ma sono stati poi presi dai carabinieri della stazione Roma Trionfale, giunti sul posto in pochi minuti. Denunciati a piede libero per tentato furto aggravato, sono stati riconsegnati ai genitori.

E ancora, tra la notte del 18 e il 19 gennaio, un’altra scuola in zona Marconi è stata presa di mira. Stavolta niente furti ma un atto vandalico in piena regola a tal punto che per ripristinare la funzionalità dell’istituto di via Vincenzo Cuoco in via Blaserna le lezioni, il giorno seguente, sono partite con ore di ritardo.  Raid anche a Colli Aniene, al Croce-Aleramo a dicembre scorso. «Da anni chiediamo che tutte le scuole siano dotate di sistemi di allarme - commenta Mario Rusconi, a capo dell’AssoPresidi di Roma - e che nelle vicinanze delle scuole ci siano videocamere. Poi sugli atti vandalici il problema è risalire agli autori: non ci si riesce quasi mai. Queste persone, tuttavia, dovrebbero essere individuati e segnalati all’autorità giudiziaria e dovrebbero provvedere poi al pagamento in solido di tutti i danni» che nella stragrande maggioranza dei casi vengono invece coperti dai dirigenti con i fondi di istituto. 

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