Roma Metro C, partono i lavori per la stazione-museo della metropolitana a piazza Venezia

Sarà pronta tra dieci anni: diventerà tra le più belle del mondo

A Roma partono i lavori per la stazione-museo della metropolitana a piazza Venezia. Ecco come sarà
di Giampiero Valenza
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Giovedì 22 Giugno 2023, 14:50 - Ultimo aggiornamento: 21:27

Partono i lavori di una delle opere più grandi del Paese, che riunirà l'ingegno infrastrutturale con la storia di una delle città più belle del mondo. Oggi il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri insieme al Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, hanno dato l'avvio al cantiere della stazione Venezia della metro C. Tra i presenti, il commissario straordinario Linea C, Maria Lucia Conti, l’assessore alla mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, l'assessore regionale Fabrizio Ghera, i vertici di Roma Metropolitane, i vertici del contraente generale Metro C Scpa, e Alessandro Caltagirone di Vianini Lavori. 

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Cosa sarà
La stazione Venezia si inserisce in un processo di rinnovamento della capitale che punta a offrire una maggiore sostenibilità per le generazioni presenti e future. Oltre a collegare le persone che attraverseranno la città dalla periferia al centro, la stazione Venezia sarà un elemento iconico grazie alla sua struttura di 8 livelli interrati
raggiungendo una profondità pari a 45 metri da piano strada. Una sfida che mette in campo le migliori capacità ingegneristiche italiane a servizio di una stazione che oltre ad assolvere il suo compito trasportistico sarà un museo fra i musei. La stazione infatti si collocherà al centro della piazza tra il Vittoriano, Palazzo Venezia, il Foro di Traiano, il Palazzo delle Assicurazioni Generali, la Chiesa di Santa Maria di Loreto e il piano atrio ospiterà un allestimento espositivo che permetterà non solo di attraversare la piazza, attraverso i futuri tre ingressi, ma di fruire dei ritrovamenti che emergeranno durante gli scavi della stazione.

Il cantiere dovrebbe essere concluso in 10 anni (ma si proverà a fare prima) e costerà la cifra di 700 milioni di euro. La stazione raggiungerà i 45 metri di profondità su 8 livelli interrati (ma si scaverà fino a 85 metri) con 6 ascensori, 27 scale mobili e 110 metri di banchine. Il cantiere prevede anche 66mila metri cubi di scavo archeologico, e saranno tre gli accessi diretti al servizio delle aree museali: Palazzo Venezia, Vittoriano e Fori Imperiali (con ascensore vetrato). L'atrio museale al livello -1 è stato progettato di concerto con la Soprintendenza archeologica per mostrare i reperti ritrovati durante lo scavo. Lungo il tracciato originale della via Flaminia saranno ricollocati la facciata di un edificio con 'tabernae' e le grandi aule rettangolari degli 'auditoria' di Adriano, riportati alla luce durante le indagini archeologiche a piazza Madonna di Loreto. Per scavare cosi in profondità e salvaguardare i beni culturali circostanti sono state utilizzate tecniche innovative per lavorare in sicurezza. Due le talpe meccaniche che hanno scavato le gallerie da Colosseo Fori Imperiali a Venezia. La metro C di Roma è un tracciato da 26 km per un totale di 29 stazioni da Pantano a Clodio/Mazzini.

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Il Campidoglio

"È un'emozione grandissima aprire il cantiere più sfidante del sistema metropolitano mondiale. Una stazione sotto piazza Venezia: il valore aggiunto che l'opera darà alla città è senza precedenti perché Roma ha bisogno come
il pane di mobilità su ferro, e perché la stazione nel centro storico della città permetterà una fruizione del patrimonio archeologico con un polo museale senza precedenti - ha detto Gualtieri - L'inizio della via Flaminia, i negozi, l'università di Adriano scoperta con i primo sondaggi.

Un museo che sarà porta d'accesso al polo dei Fori cui stiamo lavorando grazie all'impulso del nuovo Dpcm del Giubileo. Questo cantiere avrà, sulla carta, una durata di dieci anni che noi vorremmo ridurre a 8 per limitare l'impatto sulla città. Grazie al finanziamento integrale che abbiamo avuto con l'ultima legge di bilancio, di cui ringrazio il Governo e il ministro Salvini, noi proseguiremo per Farnesina e, lavorando in parallelo, potremo concludere l'intera Metro C. Roma e l'Italia - ha concluso il sindaco - non devono aver paura dei cantieri e delle grandi opere perché tutti i livelli di Stato sono uniti in questa unica strada per innescare la crescita, far stare Roma al livello delle altre capitali mondiali".

Quello che si vive oggi "è un momento storico per tante ragioni: la stazione Venezia è forse una delle più
difficili al mondo da realizzare per la composizione del terreno, per l'archeologia ma anche per le funzioni trasportistiche che dovrà assolvere", dice l'assessore alla Mobilità di Roma, Eugenio Patanè. "Questa - aggiunge- sarà una stazione già programmata per il collegamento del futuro passaggio della metro D, la quarta di Roma.
Costerà 700 milioni, quando in media una stazione costa 100/150 milioni: anche questo dato rende la difficoltà" dei lavori da portare avanti.

Il taglio del nastro

"Da milanese rischio che a fare troppi complimenti per gli investimenti a Roma poi mi chiama Sala e si lamenta... Ma è bello ora inaugurare questo cantiere di piazza Venezia. Questo 2032, diciamo che in 9 anni finiamo tutto, può essere rivoluzionario: la Tav, la prima auto sul ponte di Messina, il primo treno a piazza Venezia. Una rivoluzione con pochi precedenti. Noi uniamo il passato, il presente e il futuro. Non dobbiamo sederci sulle cose realizzate dai nostri padri. San Marco con il Mose, la Sicilia che senza il ponte non è collegata all'Europa. Ci sarà qualche tifoso
del 'No', che dirà che non serve, costa troppo, non si può fare come il Ponte di Messina. Non ci sono opere che non servono". Lo sottolinea il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini che poi al sindaco Gualtieri ha detto: "Visto che per qualche anno la piazza sarà occupata, da romano di adozione, mettici in condizioni di girare e di lavorare per Roma perché non sempre è facile farlo».

Sulla stazione Venezia, ha proseguito: "A lavori ultimati ci sarà un'infrastruttura eccezionale, durante i lavori cerchiamo di fare in modo, per i turisti che si fermano qualche giorno, ma soprattutto che i romani e quelli che ci vengono per lavoro, possano goderla a tutte le ore del giorno e della notte".

"Roma è Roma - ha aggiunto il ministro a margine - avrà il Giubileo ed è candidata per Expo. Ho detto al sindaco che bisogna aiutare i romani e quelli che a Roma ci lavorano, i pendolari, che già oggi si muovono con difficoltà in vista dei cantieri. Oggi, ad esempio, non è colpa della politica, ma fuori al ministero c'era un gabbiano che mangiava un topo: dico che possiamo crescere...".

"Quest'opera sarà una delle più importanti di Roma, servirà circa 85 mila passeggeri al giorno, ridisegnerà la mobilità e contribuirà a una migliore qualità della vita della città. La Vianini lavori è uno dei soci fondatori del Consorzio metro C. La stazione Venezia sarà integrata con tutti i reperti archeologici e avrà passaggi sotterranei con i musei circostanti. Data la caratteristica turistica di Roma tutto questo sarà molto importante", commenta Alessandro Caltagirone. 

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