Roma, eroina e cocaina sui voli dei turisti: aumentano le spedizioni dei narcos. «A giugno e luglio sequestri raddoppiati»

In soli due mesi, a giugno e luglio scoperti più di 10 chili di cocaina ed eroina

Roma, droga in aeroporto, Gdf: «Sequestri raddoppiati, faro sulle rotte in arrivo dal Sudamerica»
di Camilla Mozzetti
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Mercoledì 2 Agosto 2023, 00:10

Estate, tempo di partenze e arrivi e mentre l’onda lunga degli stranieri riempie la Capitale ad arrivare è anche la droga. Quella che secondo il Questore Carmine Belfiore prima e poi per il Procuratore Francesco Lo Voi ha invaso la città. Non è solo un allarme lanciato dai vertici delle forze dell’ordine e della magistratura. Sono i dati sui sequestri effettivi a dimostrarlo. E ancora una volta in quest’estate “rovente”, sotto molteplici punti di vista, uno dei canali prediletti dalle organizzazioni per importare cocaina ed eroina (tornata prepotentemente ad essere consumata) restano i corrieri. Persone in carne ed ossa - cosiddetti ovulatori o “body packers” - in transito nell’aeroporto di Fiumicino

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I DATI


Qui la Guardia di Finanza ha sequestrato in soli due mesi, ovvero a giugno e luglio (il dato si ferma al 27 dello scorso mese ndr), più di 10 chili di cocaina ed eroina. È tanto? Sì, considerato l’aumento del 100 per cento sullo stesso bimestre dello scorso anno. Complice la ripresa delle partenze, comprese quelle internazionali, il 2023 è sì, l’anno della “volata” turistica, ma si attesta anche come anno eccezionale per l’arrivo degli stupefacenti. Senza considerare poi le attività che le forze dell’ordine, Guardia di Finanza in testa, hanno firmato al porto di Civitavecchia e su strada intercettando carichi di hashish e marijuana provenienti dalla Spagna e dall’Europa dell’Est. «Da tempo stiamo controllando capillarmente - spiega il colonnello Fabrizio Musci, Comandante del gruppo di Fiumicino della Guardia di Finanza - le principali tratte intercontinentali che presumiamo siano collegabili al traffico illecito di stupefacenti.  Molto spesso le organizzazioni usano i corrieri umani soprattutto per la cocaina perché considerati sicuri.

Si tratta di persone mediamente povere pronte a ingerire gli ovuli per compensi medi che variano dai tre ai quattromila euro a consegna».

C’è da dire che nel corso degli anni la metodologia per preparare gli ovuli stessi è andata raffinandosi al fine di far scomparire - come poi è stato - il fenomeno delle “esplosioni” in corpo. Le “capsule” non più in lattice ma di plastica vengono saldate molto spesso anche con l’alluminio nella speranza di poter così eludere i sistemi di rilevamento in aeroporto. E infatti l’unico modo per accertare che un passeggero sia un corriere è quello di sottoporlo ai “Raggi X” in ospedale. Cosa che ciclicamente avviene in base a quell’analisi di rischio che i finanzieri hanno da tempo applicato ai controlli. Non è solo verifica “visiva” sugli arrivi, a Fiumicino esiste un gruppo di circa trenta finanzieri che giornalmente incrociano dati sui passeggeri, numero di ingressi in Italia, soggiorni medi e poi ancora le tratte. Molto spesso, infatti, gli ovulatori partono carichi dai Paesi produttori (soprattutto dal Sud America), altre volte con gli scali intermedi, soprattutto in Francia, vengono “caricati” a metà viaggio. E un sistema per capire che quel passeggero è potenzialmente un “body packers” è quello di accertare l’eventuale cambio sulla prenotazione del volo, come poi spesso accade, perché l’assunzione delle dosi può richiedere a volte un tempo superiore rispetto a quello previsto per la partenza.

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IL DENARO


Oltre alla droga i militari della Finanza a Fiumicino hanno intercettato anche moltissima valuta che viene estradata eludendo i limiti consentiti dalla legge. Denaro, in sostanza, che lascia il Paese superando la soglia prevista senza essere denunciato. Anche qui, durante il periodo di intensificazione del traffico aereo correlato al turismo proprio nella stagione estiva, i servizi disposti per contrastare l’illecita movimentazione di valuta hanno subito un netto incremento. Più di 3.600 le persone controllate e 767 quelle verbalizzate per 418 mila euro sottoposti a sequestro penale e 36.436 a sequestro amministrativo. Un passeggero è stato trovato con quasi 70 mila euro nascosti addosso, parte dei quali, arrotolati e incartati nella stagnola, erano stati occultati nella paratia inferiore delle scarpe, tra il plantare e la suola. In merito di valuta importante anche l’attività condotta dalla Finanza al porto di Civitavecchia dove più di 613mila euro sono risultati illecitamente movimentati. Sempre a Civitavecchia poi sono state sequestrate 8.640 calzature in gomma poiché contenenti sostanza tossiche per la salute, 2.160 litri di fertilizzante non certificato e 6.785 t-shirt contraffatte
 

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