Cinque rapine in 48 ore: preso Salvatore, l'incubo di Roma est. Lo ha identificato una vittima

Il 33enne siciliano agiva a volto scoperto nel parcheggio di un centro commerciale

Cinque rapine in 48 ore: preso Salvatore, l'incubo di Roma est. Lo ha identificato una vittima
di Giulio Pinco Caracciolo
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Novembre 2023, 22:42

Era diventato l’incubo del quartiere, tanto che i residenti del quadrante est della Capitale, avevano formato un gruppo WhatsApp per lanciare l’allarme in caso di pericolo. A processo per direttissima, con l’accusa di rapina è finito Salvatore C. 33 anni originario della Sicilia ma residente a Roma. Maglia rossa, giubbino nero, barba e capelli curati, questa la descrizione fatta dalle tre donne e i due uomini vittime delle aggressioni, gli stessi che lo hanno poi identificato. Cinque rapine in due giorni, dal 16 al 18 novembre. Il modus operandi era sempre lo stesso. Appostato la sera in prossimità del centro commerciale Roma est, l’imputato attendeva le auto in arrivo prima di entrare in azione a volto scoperto. 

GLI ASSALTI

Il 16 novembre, intorno alle 20.45, ha aperto lo sportello dal lato passeggero di F.M., in sosta a bordo della sua vettura nel parcheggio, e si è intrufolato all’interno dell’auto, fingendo di avere una pistola dentro la tasca dei pantaloni. Lo ha minacciato, gli ha intimato di mettere in moto e di dargli i soldi. La vittima, terrorizzata, gli ha consegnato 100 euro.

A quel punto il rapinatore ha sfilato le chiavi dell’auto dal cruscotto ed è scappa perdendo lo zaino durante una colluttazione nella quale ha colpiscto a pugni in faccia il ragazzo. Emorragia congiuntivale, naso spaccato e un trauma alla mano, con una prognosi di dieci giorni. La fuga di Salvatore C. però non è durata molto. Giusto il tempo di ricomporsi, poi è di nuovo entrato in azione. Alle 21.00 stessa zona, stesso iter. Avvicina la signora T.B. brandendo un coccio di bottiglia e gridando «Dammi la macchina o ti ammazzo». La donna è corsa via terrorizzata chiedendo aiuto. Lui è salito sull’auto, pronto a partire. Ma le chiavi non erano nel cruscotto e così il rapinatore si è accontentato di 75 euro, trovati nel portafoglio della vittima. Dalle carte degli inquirenti però emerge un altro particolare che aggrava maggiormente la posizione dell’imputato. Solo un’ora prima, alle 20.00, Salvatore C. aveva già messo a segno un altro colpo. O meglio aveva tentato. Vittima questa volta era una giovane donna A.A. in procinto di salire a bordo della sua auto. Lui le aveva intimato di consegnarli tutto, soldi e chiavi della macchina. Lei, però, si era opposta, lo aveva strattonato ed era riuscita a sottrarsi alla rapina. 

IL FERMO

Tre giorni dopo la donna nota due volanti della polizia intente a controllare un uomo. Lei non ha dubbi, riconosce il suo aggressore. Le forze dell’ordine erano sulle sue tracce ormai da giorni. Gli investigatori del distretto di polizia del Casilino e i carabinieri della stazione di Settecamini lo hanno identificato e bloccato. E così sono emerse anche le altre due rapine di Salvatore C. 

GLI ALTRI COLPI

Una avvenuta il 15 novembre ai danni di P.F. che, intento a mangiare una pizza a bordo della sua auto, si era visto avvicinare dall’imputato che gli aveva subito puntato un coltello all’altezza dello sterno. Questa volta Salvatore C. era riuscito a portare via la macchina con all’interno un cellulare, un pc portatile e le carte di credito della vittima, utilizzate poi per pagare una focaccia in una panetteria della zona. L’auto è stata ritrovata qualche ora dopo, c’erano gli indumenti del rapinatore e un coltello di 24 centimetri. Ma è il 18 novembre a segnare la fine dei colpi del rapinatore seriale. Alle 16.30, una donna che stava parcheggiando, viene aggredita dall’imputato che stavolta brandisce una pistola. Lui la prende a calci sbattendola fuori dal veicolo e sfreccia via. Salvatore C. è stato poi individuato e bloccato all’interno di un comprensorio adiacente a una nota piazza di spaccio. Giusto il tempo di essere portato in commissariato ed ecco che arriva la sesta segnalazione. Una coppia riferisce di essere stata aggredita da un uomo che ha tentato di rubargli l’auto ferendo uno dei due al polpaccio sinistro con un paio di forbici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA