Officina Pasolini, così rinascerò l'ex struttura della Civis

Il piano di Farnesina e Regione: sarà la nuova sede dell'agenzia per la Cooperazione

Officina Pasolini, così rinascerò l'ex struttura della Civis
di Fabio Rossi
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Martedì 12 Dicembre 2023, 07:55

Una sede nuova di zecca per l'Officina Pasolini - il laboratorio romano di formazione artistica nato nel 2014 e finanziato dalla Regione - nello stesso complesso che ospiterà l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics): l'ente che si occupa di promozione dello sviluppo internazionale, aiuto pubblico ed emergenze umanitarie, sotto la supervisione del ministero degli Esteri. Sono questi gli obiettivi del piano di riqualificazione delle palazzine ex Civis, composto da due edifici ubicati tra piazzale della Farnesina e lungotevere Maresciallo Giardino: un ampio spazio demaniale, oggi sottoutilizzato e fatiscente. Qui è attualmente attivo il laboratorio artistico, destinato a proseguire la propria attività nella nuova struttura.

LA DESTINAZIONE

Fino a qualche anno fa negli stessi spazi erano anche ospitati alcuni alloggi per studenti, poi chiusi anche a causa della mancata conformità dei locali alle norme in materia di sicurezza e salute. Una recente mobilitazione dei giovani aveva chiesto di ripristinare lo studentato: ma la Regione nel 2022 ha valutato che riabilitare i circa cento alloggi al tempo disponibili non sarebbe stato economico e conveniente, anche perché con le nuove norme nella palazzina ex Civis sarebbe stato possibile al massimo realizzare 80 alloggi. L'Officina Pasolini, invece, «non solo non perderà la possibilità di lavorare nel complesso in cui opera - spiegano dalla Farnesina - ma alla fine della ristrutturazione potrà lavorare in un nuovo spazio più moderno e funzionale, e avrà maggiore visibilità e centralità anche grazie alla riqualificazione dell'area». Le prime operazioni di cantiere potrebbero avviarsi nella prossima estate.

L'ACCORDO

Peraltro l'accordo siglato a marzo del 2022 - tra ministero degli Esteri, Aics, Regione, l'Agenzia del Demanio, Sport e Salute spa e Provveditorato per le Opere pubbliche - prevede che l'Officina non possa essere trasferita dalla sua attuale sede fino al completamento della sua nuova sede all'interno di una delle due palazzine. «Al termine dei lavori di riqualificazione degli spazi, dove la Farnesina trasferirà gli uffici della Cooperazione alla sviluppo, l'Officina Pasolini avrà a disposizione uno spazio più grande e funzionale - sottolinea il vicepremier Antonio Tajani - Tutto ciò nonostante l'accordo siglato da Zingaretti e Di Maio (allora rispettivamente governatore del Lazio e ministro degli Esteri, ndr) ne avesse messo in pericolo la sua attività. Quindi nessuno sgombero, nessun nuovo mega parcheggio». Il ministero quindi potrà tornare a utilizzare locali bonificati e rinnovati come sede dell'Agenzia per la Cooperazione, che oggi è in affitto ad alcuni chilometri dal piazzale della Farnesina.

L'ITER

Anche per questo motivo Tajani sostiene che «tutto il progetto vada perseguito, tenendo conto anche di eventuali nuove esigenze che ancora potrebbero presentarsi». Il piano completo «rappresenta una importante opportunità per Roma - si legge in una nota della Farnesina - per riqualificare una vasta area di fatto integrata al Foro Italico. Una zona che ha una profilatura di primo piano per l'attenzione che riceve in occasione di eventi internazionali (area stadio Olimpico) e per la propria caratterizzazione architettonica». L'accordo è infatti parte integrante del più ampio disegno di riqualificazione dell'area del Foro Italico. Nell'idea finale il parco sportivo Olimpico sarà collegato a est proprio con la Farnesina - sede direzionale e strategica per lo sviluppo dello sport, ma anche porta di accesso per i giovani e i nuovi sport - mentre a nord si congiunge con la riserva naturale di Monte Mario e i suoi percorsi ecologici legati alla promozione della salute e alle attività per famiglie.
 
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