Banda delle ville, nuovo raid a Subiaco: svaligiata l'abitazione di un imprenditore in vacanza

Assaltate due ville

Raid alle ville di Subiaco
di Antonio Scattoni
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Martedì 2 Gennaio 2024, 14:16

Imprenditore va in vacanza e in contrada Risano arriva la banda delle ville. Accade nuovamente a Subiaco, dove le abitazioni delle zone residenziali ormai sono sotto attacco con colpi a ripetizione dei soliti ignoti. Questa volta però la razzia all’interno di una delle due ville è durata poco tempo perché la banda è stata messa in fuga da un innovativo sistema di allarme.

Bottino pieno invece nell’altra abitazione, con valori trafugati intorno ai 10 mila euro.  Nonostante l’installazione della nuova tecnologia, a Risano, gli ormai inafferrabili incursori sono riusciti a mettere a soqquadro gran parte delle stanze, ma il bottino ancora da quantificare sarebbe stato magro. La villa colpita si trova non lontano dalla provinciale che porta a Monte Livata e a mettere in allarme proprietario e famigliari è stata la telefonata dalla centrale operativa che avvertiva dell’intrusione esterna.

«L’allarme è scattato anche al cellulare del proprietario e al nostro – racconta uno dei famigliari  rimasti a Subiaco -  siamo subito andati a contrada Risano ma naturalmente i ladri erano già scappati ma avevano lasciato la casa completamente in disordine con cassetti e armadi aperti alla ricerca di oggetti di valore. Il bottino lo quantificherà il nostro famigliare quando tornerà ma dovrebbero aver rubato solo qualche capo di abbigliamento griffato».

A mettere in fuga i locali  “Diabolik“  non è stato certo l’allarme sonoro che è scattato regolarmente e nemmeno la telecamera che li immortalava con tanto di passamontagna mentre razziavano i locali dell’abitazione, ma un fumogeno collegato al sistema di allarme. « E’ scattato – dice il parente del proprietario -  quando sono entrati in una stanza, si tratta di un fumogeno che viene spruzzato in aria e mette chiaramente in difficoltà chi si è introdotto e così i due ladri, filmati regolarmente dall’occhio della telecamera sono fuggiti».

Chiaramente le immagini riprese dalla telecamera sono state consegnate ai carabinieri della locale Compagnia che stanno indagando su questi furti . . A contrada Bottiano messa completamente a soqquadro la villa : « Hanno buttato tutto in aria e sui letti – dice la proprietaria -  hanno trovato quello che cercavano, oggetti preziosi miei e delle mie figlie per circa 10 mila euro » .  Il modus operandi della banda, non è ancora chiaro se agisce sempre  la stessa o un’altra batteria, è lo stesso dei precedenti  colpi. Forzano una finestra o una porta, entrano e rovistano tutto alla  ricerca di oggetti preziosi e di denaro: «Stanno pochi minuti – dice il famigliare dell’imprenditore colpito – e conoscono bene le vittime e il territorio con le relative vie di fuga» .  Ma questa volta non si aspettavano il fumogeno degli ultras da stadio e il piano è mezzo  fallito.   Ormai i cittadini sono esasperati e chiedono più sicurezza. Per far sentire la loro voce hanno costituito un comitato, “ Subiaco città sicura e solidale “: «Abbiamo una chat con oltre 120 residenti – dice Felice del Comitato – chiederemo un incontro al sindaco che è la massima autorità  cittadina per ribadire interventi concreti come l’arrivo delle telecamere nei punti cruciali. Nella vicina Vicovaro è già avvenuto e con fondi pubblici. Chiediamo più controlli e un’azione che smascheri questa banda che ormai imperversa da circa due anni e le ville colpite sono state oltre cinquanta » . Recentemente in una villa sempre nella zona a ridosso della provinciale per Livata l'incursione aveva fruttato un bottino sostanzioso, oltre 40 mila euro tra gioielli, bracciali e collane e chi agisce sa come muoversi anche per le vie di fuga. Mentre i residenti da oltre un anno chiedono le telecamere nei punti nevralgici della cittadina, in due centri della Valle dell’Aniene sono state installate con fondi pubblici. I Comuni che le hanno richieste e mese, sono Vicovaro e Castel Madama, arrivate grazie a finanziamenti regionali e ministeriali.

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