Roma, Marta Boccanera e Felice Venanzi sono i migliori pasticceri al mondo: Iginio Massari premia “Gruè”

Il riconoscimento, nei giorni scorsi, a Milano, nel corso di Host 2023, fiera mondiale dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza

Roma, Marta Boccanera e Felice Venanzi sono i migliori pasticceri al mondo: Iginio Massari premia “Gruè”
di Alessia Perreca
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Martedì 17 Ottobre 2023, 18:31

Compagni di ( deliziose) ricette, di vita e di successi. L’ultimo, qualche giorno fa, a Milano, nel corso di Host 2023, la fiera mondiale dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza. Con Marta Boccanera e Felice Venanzi, i “Gruè” romani, il maestro Iginio Massari che ha consegnato loro la coppa come “Migliori pasticceri al Mondo”. Marta, gestisce insieme al compagno (e futuro marito) Felice la pasticceria "Grué" di Roma, fondata da entrambi nel 2014, nel quartiere Coppedè, tra le più celebri della Capitale.  Celebri, dunque, ma anche pluripremiate. Come il riconoscimento delle “Tre Torte” del Gambero Rosso, nel 2022. Traguardi importanti che hanno unito Marta e Felice in un progetto ambizioso arrivato come un colpo di fulmine che ha stravolto totalmente gli studi di Marta. Da un inizio di carriera universitaria in Ingegneria a una specializzazione nell’arte dei dolci rivoluzionando totalmente la sua vita. E quella coppa, ricevuta giorni fa, giunge in un momento importante del loro percorso di vita. Per il prossimo anno sono previsti i festeggiamenti dei 10 anni di attività della Pasticcerià Grué. Dieci anni di successi, di sacrifici, di vocazione e di amore: il prossimo giugno, Marta e Felice, convoleranno a nozze dopo 20 anni di unione.  «Marta e Felice sono testimoni del bello e del buono della pasticceria italiana», ha detto il Maestro Iginio Massari. «Formazione, talento, umità, dedizione e capacità di ascolto li rendono tra i più intelligenti interpreti delle tendenze e, soprattutto, del gusto dei clienti. Il loro senso etico del lavoro, unito al rispetto per le materie prime e alla tutela del Made in Italy - prosegue - costituiscono un messaggio di estrema positività particolarmente prezioso per i giovani sche scelgono di intraprendere questa nostra affascianate professione». Il Messaggero li ha raggiunti 

Un premio importante con un padrino d’eccezione. Cosa rappresenta, per entrambi, questo riconoscimento?

«Ci dà la conferma che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta e ci restituisce una carica di entusiasmo per affrontare il futuro con la dedizione e l’amore che sin dal primo giorno abbiamo messo nel nostro lavoro. Ottenere il riconoscimento di “Migliori pasticcieri al mondo by Iginio Massari” ci onora perché il Maestro Massari è l’indiscusso Maestro di tutti noi pasticcieri. Allo stesso tempo questo titolo è anche una grande responsabilità: premi di questo calibro conferiti dal Maestro dei Maestri fanno aumentare le aspettative della clientela mettendoci di fronte a una nuova sfida che vogliamo vincere».

Marta, dall’ingegneria è passata alla pasticceria: come è arrivata a questa scelta?

«È stato il destino… Mentre mi preparavo a un esame di fisica che avevo ripetuto diverse volte, ho deciso di affacciarmi al mondo del lavoro.

Non avevo voglia di un lavoro di ufficio, esperienza che avevo già provato, e ho iniziato a lavorare in un laboratorio di cucina. Lì ho capito che questo mestiere mi piaceva molto e che ad affascinarmi ancora di più era il mondo della pasticceria perché era necessaria tecnica e precisione. Di fatto c’era un nesso strettissimo con l’ingegneria e potevo soddisfare la mia naturale golosità!».

 Come nasce Grué?

«Grué nasce da una nostra idea, dal coraggio di rimetterci in gioco e stravolgere la nostra vita per inseguire un sogno e costruirci un futuro su misura. L’idea sin dall’inizio, vista l’ambizione e la determinazione caratteriale di entrambi, è stata quella di posizionarci tra le migliori pasticcerie facendo prodotti di alta qualità e di ricercato design. Il negozio elegante e moderno e il laboratorio sottostante altamente tecnologico rappresentano perfettamente l’identità di Grué che oggi è tra le 19 pasticcerie migliori d’Italia premiate con le 3 torte del Gambero Rosso. Tra gli altri riconoscimenti abbiamo ottenuto quelli del Gambero Rosso come Miglior pasticceria per la stampa estera nel 2018, Miglior pasticceria ai Barawards 2019, e numerosi premi per i nostri panettoni, sia in versione tradizionale, sia Gianduioso. Per la seconda volta, poi, è arrivato anche il riconoscimento come “Migliori pasticceri al mondo by Iginio Massari”».

Cosa non deve mai mancare nel vostro laboratorio?

«Gli ingredienti per poter proporre i migliori prodotti: abbiamo bandito la margarina e tutti i nostri dolci sono fatti con il burro. Allo stesso modo non usiamo vanillina che è chimica ma vaniglia, e solo burro di cacao anziché surrogati. In pasticceria non esistono segreti, ci vuole un’ottima materia prima, una grande padronanza della tecnica, il continuo aggiornamento. E ancora pulizia, organizzazione e lavoro di squadra».

Compagni nel lavoro e nella vita. Qual è il segreto della vostra unione?

«Siamo cresciuti insieme e conosciamo pregi e difetti l’uno dell’altro. Sul lavoro la nostra ricetta è mettere insieme pregi e capacità di entrambi in modo che ognuno di noi abbia i suoi spazi di espressione e soddisfazione. Come ogni buona ricetta l’abbiamo bilanciata nel tempo, non nascondiamo che all’inizio è stato molto difficile, ma oggi il risultato è un’intesa perfetta».

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