Roma, nascondeva 36 chili di Khat nelle valigie. Ma le si difende: «Pensavo fossero abiti»

La Guardia di Finanza ha quindi proceduto ad effettuare una perquisizione in casa della 42enne dove sono stati rinvenuti altri 13 chili di sostanza stupefacente

Roma, nascondeva 36 chili di Khat nelle valigie. Ma le si difende: «Pensavo fossero abiti»
di Federica Pozzi
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Sabato 16 Settembre 2023, 07:12 - Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 12:45

Si faceva arrivare pacchi pieni di foglie di Khat da varie parti del mondo per poi rivendere la sostanza stupefacente finché la Guardia di Finanza ha scoperto i suoi traffici. Una 42enne di origini etiopi è stata arrestata con l'accusa di spaccio dopo un controllo dei baschi verdi di Fiumicino in un deposito Fedex su due colli sospetti contenenti 36 chili di sostanza vegetale, che da successivi controlli si è scoperto contenevano lo stupefacente. Grazie a una consegna controllata le forze dell'ordine sono riuscite a identificare l'imputata e, a seguito della perquisizione nella sua abitazione, le hanno sequestrato altri 13 chili di Khat e sette mila euro in contanti. Processata ieri, è stata condannata a 2 anni e 8 mesi di reclusione e 20 mila euro di multa.

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LA VICENDA

La Guardia di Finanza di Fiumicino, insospettita da due colli arrivati dalla Calabria che avevano come destinataria la donna etiope ed erano stati spediti da un uomo di origini inglesi, ha proceduto ad esaminare la sostanza che vi era all'interno, scoprendo si trattava di foglie di Khat, che se masticate rilasciano sostanze con effetti molto simili all'anfetamina, dal peso complessivo di 36 chili. Da lì è scattata la ricerca della destinataria tramite la cosiddetta "consegna controllata". I due colli sono stati affidati ad una compagnia di consegne che li ha portati in un punto di ritiro in zona Cinecittà est mentre i baschi verdi erano appostati nelle vicinanze. Ma il giorno in cui è stato comunicato alla donna l'arrivo dei due pacchi, lo scorso 13 settembre, quest'ultima si è presentata nel luogo del ritiro soltanto per guardarsi intorno, risalire in macchina e andare via.
Il giorno seguente però si è decisa a ritirare quanto le era arrivato ed è così stata fermata e arrestata. Sul momento ha dichiarato che stava aspettando un'altra spedizione dalla Thailandia da inviare in Germania con dei vestiti dentro, ma non le hanno creduto. La Guardia di Finanza ha quindi proceduto ad effettuare una perquisizione in casa della 42enne dove sono stati rinvenuti altri 13 chili di sostanza stupefacente e oltre sette mila euro in contanti.

LA DIFESA

Processata ieri per direttissima con l'accusa di spaccio per essere stata trovata in possesso di 49 chili di foglie di Khat, che dalle analisi sono risultate corrispondere a 980 dosi singole medie, la donna ha detto al giudice di non sapere effettivamente cosa contenessero i pacchi da lei ricevuti e che si trattava di un "lavoretto" fatto per un conoscente che le aveva detto di ritirare e poi rispedire dei colli contenenti abiti usati.
Per quanto riguarda gli oltre sette mila euro, ha dichiarato si trattava di soldi che il marito aveva messo da parte con i guadagni del proprio lavoro. Versione che però non è stata ritenuta verosimile dal tribunale. L'arresto è stato così convalidato e l'imputata ha scelto il rito abbreviato che si è concluso dopo poco con una condanna a due anni e otto mesi di reclusione e 20 mila euro di multa, oltre alla distruzione della sostanza stupefacente.

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