Roma, guardie giurate in piazza: «Stanchi di essere carne da macello, troppe agressioni sul lavoro»

Secodo i dati forniti, si conta almeno un aggressione al giorno.

Roma, guardie giurate in piazza: «Stanchi di essere carne da macello, troppe agressioni sul lavoro»
di Noemi Aloisi
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Venerdì 23 Febbraio 2024, 18:02

Aggressioni fisiche e verbali mettono a dura prova il lavoro delle Guardie Giurate che scendono in piazza. Ad organizzare la manifestazione, è stato il Sindacato SAV Confsal, con l'obiettivo di dire basta agli attacchi nei confronti degli agenti che si trovano presso i pronto soccorso, le strutture sanitarie e in tutti i siti pubblici. Massimo Raffi è il segretario generale di SAV ed è anche una Guardia Giurata. 

«Ogni giorno assistiamo ad un vero e proprio stillicidio, le aggressioni sono continue a danno dei lavoratori della sicurezza privata. Purtroppo vige il più totale disinteresse da parte delle istituzioni preposte». I casi più gravi si sarebbero registrati nei siti ospedalieri dove l'attività delle guardie, è adibita a garantire la tutela degli operatori sanitari, che talvolta sono i primi ad essere aggrediti da pazienti e parenti degli stessi. 

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«L'obiettivo principale della manifestazione è quello di sensibilizzare le istituzioni riguardo una problematica attuale e concreta, che sta rischiando di sfuggire di mano. La situazione non può essere risolta istituendo solo dei drappelli di polizia nei nosocomi italiani. Con la stessa manifestazione SAV, ha chiesto che anche gli ospedali vengano inclusi nel DM154/09. Dunque che il personale destinato a presidiare in tali siti, consegua la formazione prevista con esame di stato finale.

Si tratta dello stesso percorso formativo che già seguono le Guardie che prestano servizio nei porti e nelle stazioni ferroviarie». In questo modo alle strutture verrà assegnato un personale più preparato. «Purtroppo finora è stato dimostrato che la gestione della sicurezza, in determinati luoghi non può essere richiesta al minor costo possibile. Nei luoghi cosiddetti sensibili infatti, ci devono essere determinati requisiti da soddisfare, come il numero di Guardie Giurate adibite alla struttura da presidiare».

Al momento infatti sembrerebbe che in alcune zone considerate a rischio, ci sia solo una Guardia Giurata a dover gestire la sicurezza delle strutture sanitarie. Un altro problema ruguarda i turni, capita di frequente che gli orari vadano dalle 10 alle 12 ore consecutive. «Purtroppo la situazione oltre ad essere pericolosa per l'operatore, non assicura neppure il corretto svolgimento dell'attività di prevenzione e sicurezza. La maggior parte delle aggressioni, partirebbero da parte dei parenti dei pazienti. Una delle motivazioni principali sarebbero le lunghe attese, in altri casi invece sono gli stessi pazienti che arrivano in ospedale ad esempio sotto uso di sostanze stupefacenti e che quando riprendono i sensi, aggrediscono il personale sanitario e la Guardia di turno». In seguito alla manifestazione, le delegazioni principali di Roma, Torino e Vicenza, sono state ricevute ed informate che nei prossimi giorni sarà istituito un tavolo tecnico al Ministero dell'interno per trattare questi argomenti, e far fronte alle problematiche.

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