Il caro bollette pesa come un macigno sui romani, che sempre più sono costretti a chiedere aiuto per pagare le utenze di luce e gas. E tra i destinatari dei loro appelli ci sono molte parrocchie della Capitale, che con grande frequenza si trovano ad assistere le persone e le famiglie in difficoltà per rimediare al problema delle bollette insolute. Lo comunica la Caritas, che ieri ha illustrato al Vicariato l'allarmante dossier «Povertà energetica e solidarietà». Solo pochi giorni prima di questa domenica, quando, in occasione della Giornata mondiale dei poveri, la diocesi di Roma lancerà la campagna «Bolletta sospesa», una raccolta straordinaria di offerte da destinare al Fondo Famiglia Caritas di Roma proprio per far fronte al caro bollette.
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I NUMERI
«Non c'è forse un parrocco, un centro di ascolto Caritas, che nella diocesi di Roma non riceva richieste di aiuto, da famiglie o da piccoli imprenditori» si legge nel rapporto, stilato sulla base di un questionario somministrato a 104 Centri di ascolto (Cda) parrocchiali (circa un terzo delle comunità parrocchiali di Roma) tra marzo e aprile 2022.
In questo contesto, la «Bolletta sospesa» è circondata da grandi speranze. Già in passato (dall'aprile 2020 al dicembre 2021) la Caritas con il Fondo Anticrisi ha erogato 586 mila euro a fronte di 1219 richieste concernenti, per il 48%, proprio il pagamento di gas e luce. E a un aiuto simile, in questa situazione di costante aumento dei prezzi, non si può che guardare con fiducia.
C.R.
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