Roma, bruciati con sigarette e morsi dai topi: arrestata la madre che maltrattava i figli

I bambini erano gravemente disidratati e denutriti: non mangiavano da giorni

Roma, bruciati con sigarette e morsi dai topi: arrestata la madre che maltrattava i figli
di Michela Allegri
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Venerdì 23 Giugno 2023, 06:44

Si sono accorti di loro due agenti di polizia giudiziaria in borghese: due bambini, di sei e otto anni, camminavano da soli per strada e facevano fatica quasi a reggersi in piedi. Magrissimi, pallidi, senza forze, con il corpo coperto da lividi, bruciature di sigaretta e strani segni. Quando li hanno fermati e si sono messi a parlare con loro, hanno capito che i piccoli non mangiavano da giorni. Erano denutriti e disidratati. Li hanno soccorsi e poi hanno inviato una segnalazione alla Procura facendo scattare le indagini che, nei giorni scorsi, hanno portato all'arresto della mamma dei due bambini: è accusata di maltrattamenti.

LA SUOCERA

È stata iscritta sul registro degli indagati anche la madre del compagno della donna - che non è il padre dei bambini -, alla quale quel giorno erano stati affidati i piccoli.

Nel frattempo, i due fratellini sono stati visitati in ospedale: il medico ha riferito agli inquirenti che stavano rischiando la vita.

LA CONSULENZA

Da un primo esame, inoltre, sono stati trovati sul loro corpo diversi morsi di animale, probabilmente di topo. Sul punto, il pubblico ministero titolare del fascicolo ha disposto un approfondimento: nei prossimi giorni arriverà in Procura il risultato delle indagini mediche, che dovrebbero chiarire la natura delle lesioni riscontrate sulla pelle dei piccoli: molte sono compatibili con i segni lasciati da bruciature di sigaretta. Un elemento che, se confermato, potrebbe aggravare la posizione delle indagate. Un dato certo riguarda invece lo stato di denutrizione e di scarsa cura: anche le condizioni igieniche dei piccoli erano precarie. Ora sono stati entrambi trasferiti in una casa famiglia. Sono stati ascoltati assistiti da uno psicologo.

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LA MISURA

Il padre dei piccoli non è in Italia: a quanto sembra, si sarebbe trasferito anni fa in Francia. La madre, invece, è stata arrestata. La donna, di origine rom, non viveva in un campo nomadi: abitava con il nuovo compagno in un appartamento. Trasferendosi, aveva portato con sé anche i bambini. Per l'accusa, però, avrebbe presto smesso di prendersene cura, abbandonandoli a se stessi, oppure affidandoli alla "suocera", finita pure lei sotto inchiesta per non avere accudito i piccoli. Anzi: per averli fatti vivere in una condizione di indigenza e di pericolo. L'inchiesta punta a chiarire la natura delle lesioni: non è escluso che i due bambini siano stati anche picchiati in modo violento, oltre ad essere stati praticamente abbandonati. Sono in corso accertamenti per capire se ci siano altre persone responsabili dei maltrattamenti. Nel frattempo, la donna resta sottoposta alla misura cautelare.

I PRECEDENTI

Sono diverse le storie di maltrattamenti in danno dei figli affrontate dai giudici romani. Risale agli anni tra il 2016 e il 2018 il caso di un uomo che, convinto che la moglie avesse iniziato una relazione con un altro, aveva deciso di coinvolgere tutta la famiglia in una punizione. Fissato con la religione, non poteva sopportare di condividere lo stesso tetto con una peccatrice, che aveva violato le regole della Bibbia: «Ha commesso adulterio, è un peccato gravissimo», continuava a dire ai due figli, minorenni. Prima aveva obbligato i ragazzini a controllare il telefono e l'agenda della donna, poi aveva portato tutti quanti in un bosco, aveva messo in mano agli adolescenti delle pietre e aveva ordinato: «Adesso lapidate vostra madre». Sosteneva si trattasse di una punizione prevista dalla Bibbia per i traditori. L'uomo è finito sotto processo con l'accusa di maltrattamenti.

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