Stuprata a 73 anni in casa, arrestato il domestico che la doveva accudire. Choc a Tivoli

«Non so cosa mi è preso», ha detto ai carabinieri. Vittima e marito sotto choc

Stuprata a 73 anni in casa, arrestato il domestico che la doveva accudire. Choc a Tivoli
di Elena Ceravolo
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Venerdì 29 Settembre 2023, 00:09 - Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 10:44

Le perle della collana, spezzate nel tentativo di liberarsi dalla stretta, sparse sul pavimento e una donna di settantatré anni sotto choc che ha dovuto difendersi come meglio ha potuto da un assalto a scopo sessuale messo in atto dal domestico che da tempo aiutava lei e il marito nelle quotidiane faccende domestiche. È quello che hanno trovato i carabinieri intervenuti qualche sera fa in un appartamento di Tivoli dopo un disperato appello arrivato tramite il 112: «Correte, c’è stata un’aggressione».

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Anziana stuprata a Tivoli

 L’autore di quel gesto violento e del tutto inaspettato per la vittima, i militari lo hanno trovato ancora lì, nella stessa casa.

Per l’uomo, cittadino dello Sri Lanka di 28 anni, di lì a poco sono scattate le manette: dovrà rispondere di violenza sessuale nei confronti della pensionata, che era lì per aiutare e che invece ha improvvisamente assalito alla fine di una delle tante giornate di lavoro. «Non so perché, non so cosa mi è successo», avrebbe detto il ventottenne agli investigatori che hanno subito avviato le indagini per ricostruire la vicenda. A seguito della chiamata al numero di emergenza delle forze dell’ordine, i militari della stazione di Tivoli sono intervenuti subito in casa della donna che, emotivamente prostrata, ha riferito di essere stata vittima di violenza sessuale da parte del proprio collaboratore domestico. Nell’appartamento c’era anche l’anziano marito insieme al quale hanno deciso di denunciare immediatamente il fatto. 


Secondo la ricostruzione il giovane, dopo aver bloccato la pensionata, ha iniziato a molestarla pesantemente. Lo scopo sarebbe inequivocabile: la teneva ferma e le metteva le mani addosso con lo scopo di avere un rapporto sessuale. Lei si è opposta con tutte le sue forze e, dopo non poco sforzo, è riuscita a divincolarsi e a chiedere aiuto. È probabile che anche le urla della donna abbiano in qualche modo riportato un po’ di lucidità nell’aggressore spingendolo ad allentare la presa. L’uomo, infatti, poi non sarebbe scappato dall’appartamento. Non si sa al momento se abbia avuto modo di capire che era stato lanciato l’Sos alle forze dell’ordine, ma subito dopo è stato bloccato sul posto. I carabinieri della stazione di Tivoli intervenuti hanno avuto modo di riscontrare le evidenti tracce della colluttazione avvenuta e della violenza consumata sull’anziana signora. 


LA PROCEDURA
Per questo hanno attivato la prevista procedura del Codice Rosso, la normativa che consente di adottare in maniera celere i provvedimenti a protezione delle vittime di reati sessuali, stalking e maltrattamenti in famiglia. Così gli investigatori dell’Arma hanno subito raccolto la testimonianza dell’anziana signora e l’hanno accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Evangelista per le cure e gli accertamenti del caso. Da lì è uscita con pochi giorni di prognosi per graffi e contusioni riportate nella lotta contro il suo aggressore, ma in uno stato di profondo turbamento. 


Non si aspettavano né lei né l’anziano marito che quella persona che accoglievano in casa per lavoro e per un aiuto nel portare avanti le incombenze quotidiane potesse trasformarsi in un molestatore sessuale. Il ventottenne è stato quindi arrestato, d’intesa con il pubblico ministero di turno, ed è stato tradotto presso la casa circondariale di Rebibbia, in attesa di comparire davanti al giudice per l’udienza di convalida. Intanto è sempre in allerta la rete integrata, promossa e sviluppata negli ultimi anni dalla procura di Tivoli, diretta da Francesco Menditto, per mettere in collegamento operativo le forze dell’ordine e tutte le istituzioni che hanno un ruolo nel contrasto alla violenza di genere. 
 

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