Claudia Racciatti temeva forse di subire un'azione disciplinare: è questa una delle ipotesi relative al motivo del suicidio. Sembrerebbe, infatti, che l'ufficiale fosse stata accusata da alcuni commilitoni della sottrazione di beni personali. Per accertare e chiarire l'intera vicenda i carabinieri hanno ascoltato amici e familiari della tenente.
La notizia del suicidio ha causato sgomento e sconcerto a Vasto, la città abruzzese di cui era originaria Claudia Racciatti. La ragazza, vivace ed estroversa, era molto nota in città: lo scorso anno il suo volto sorridente era apparso su un manifesto dei carabinieri distribuito in tutti i Comuni d'Italia per lanciare il il corso per Allievi ufficiali dell'Arma presso l'Accademia militare di Modena. Claudia Racciatti si era arruolata vincendo il concorso dei Carabinieri nel 2003. L'ufficiale era la figlia di Domenico Racciatti, comandante della stazione del Corpo Forestale
dello Stato di Vasto.
Il padre: voglio chiarezza. «A noi sembra strano e impossibile quello che è successo. Spero che si riesca a fare chiarezza, ora so solo che avevo una figlia e adesso non c'è più». Lo ha detto Domenico Racciatti, padre di Claudia.
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