Roma, oggi sciopero di metro e bus. Stop ai veicoli più inquinanti

Roma, oggi sciopero di metro e bus. Stop ai veicoli più inquinanti
di Alessia Marani
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Mercoledì 19 Marzo 2014, 08:02 - Ultimo aggiornamento: 10:01

Bus e metro a rischio dalle 8,30 alle 17,30 e dalle 20 fino a fine servizio. Blocco dei veicoli più inquinanti dalle 7,30 alle 20,30 e possibilità di targhe alterne domani per lo smog che ha superato i limiti di guardia per ben cinque giornate consecutive. La due-giorni di passione per i pendolari romani è servita. Senza dimenticare i disagi subiti ieri mattina dai viaggiatori sulla Metro B rimasti appiedati e accalcati sulle banchine ad attendere convogli che non arrivavano mai «per un guasto sulla linea aerea di contatto».

LA RABBIA

Per una buona mezz’ora il servizio è stato interrotto in modo da consentire alle squadre dei tecnici di intervenire.

Il tutto tra le 8,30 e le 9, quando ancora una buona parte di lavoratori e studenti era in viaggio e la protesta è subito esplosa e rimbalzata nel fitto tam tam di messaggi su facebook e twitter. Hashtag (il richiamo twitter) “MetroB Horror Show 18/3/2014”: «Questo è successo stamattina e vale più di mille comunicatini dell’Atac: anche se infoatac non dice, in direzione Laurentina non passa un treno da almeno 20 minuti. Ma lo sciopero non è domani?», si chiede uno dei tantissimi in attesa sulla linea. Qualcuno segnala: «A Monti Tiburtini pare de sta al cinema il giorno di Santo Stefano».

LE MODALITA’

Incrociano le braccia i dipendenti del trasporto pubblico locale: ferme Metro A e B, le ex ferrovie concesse Roma-Lido, ex Roma-Nord e la Roma-Giardinetti; gli autobus. A indire unitariamente lo sciopero (per 24 ore su scala nazionale) sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferrotranvieri e Faisa Cisal. I sindacati protestano per il mancato rinnovo del contratto di categoria, rimasto al palo da sette anni. E a nulla è servito l’incontro di giovedì scorso con i ministri Maurizio Lupi (Trasporti) e Giuliano Poletti (Lavoro) che hanno rinviato la questione di quindici giorni «come se non importasse loro dello sciopero, ci saremmo aspettati un confronto perché sette anni sono un’eternità», fanno sapere i sindacati per cui «lo sciopero poteva essere evitato». Fatto sta che, salve le fasce di garanzia, anche Roma rischia la paralisi.

VARCHI APERTI

Nella speranza di limitare i danni, l’Agenzia per la mobilità ha disposto per oggi l’apertura dei varchi elettronici durante la Ztl giornaliera, dalle 6.30 alle 18 in centro e dalle 6.30 alle 10 a Trastevere. Nel frattempo, segnala possibili disagi allo sportello al pubblico in piazzale degli Archivi, all’Eur. Non sarà garantito, inoltre, il funzionamento del numero unico 0657003 con la sola eccezione delle informazioni sul trasporto pubblico che saranno fornite regolarmente.

INQUINANTI

Ma come se non bastasse, «vista la situazione di particolare criticità atmosferica in atto, attestata dal superamento dei limiti degli inquinanti, per cinque giorni consecutivi, nella maggior parte delle centraline di monitoraggio di Roma», scriveva ieri sera in una nota l’assessorato all’Ambiente, il Comune ha disposto dalle 7,30 alle 20,30 lo stop alla circolazione dei veicoli privati più inquinanti. Facendo slittare a domani, la possibilità di imporre le targhe alterne. Oggi, dunque, non potranno circolare le auto a benzina “euro 0”, “euro 1”; le diesel “euro 0”, “euro 1” e “euro 2”; i motoveicoli e i ciclomotori a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi “euro 0” e “euro 1”; infine, le microcar diesel “euro 0” e “euro 1”.

I CONSIGLI

In vigore anche le limitazioni per gli impianti di riscaldamento, relativamente al periodo di funzionamento giornaliero, consentito per un massimo di 12 ore, e ai valori massimi di temperatura che non dovranno superare 18° negli edifici adibiti a civile abitazione e 17° nelle attività industriali e artigianali. Ma l’assessorato nella sua nota dà anche qualche consiglio. «Si invita la cittadinanza - si legge - ad adottare comportamenti idonei a ridurre e prevenire le concentrazioni di inquinanti nell’atmosfera». Come? Moderando «la velocità di guida» ed evitando «il più possibile l’impiego di veicoli privati a motore, preferendo a questi l’utilizzo del trasporto pubblico locale». Che oggi sciopera.