Roma, fermato tunisino: minacciava attentati in Italia e Francia

Roma, fermato tunisino: minacciava attentati in Italia e Francia
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Sabato 21 Marzo 2015, 11:22 - Ultimo aggiornamento: 11:25

​«Ci sono terroristi che vogliono compiere attentati in Italia e Francia». Questo l'incipit delle numerose telefonate ad ambasciate, consolati ed uffici di polizia da parte di un tunisino di 60 anni, fermato dalla Digos di Roma con l'accusa di calunnia aggravata e procurato allarme. Le indagini, infatti, hanno confermato che si trattata di falsi allarmi, nonostante fossero ben circostanziati anche nell'indicazione dei presunti responsabili, suoi connazionali, ora finiti nel mirino delle forse dell'ordine.

Per effettuare le telefonate anonime, il tunisino utilizzava una scheda telefonica intestata ad un cittadino cinese.

Durante le chiamate l'uomo indicava come obiettivi dei presunti attentati luoghi in territorio italiano e francese provocando situazioni di allarme con conseguente intervento della polizia. Le indagini della Digos e del Servizio Centrale Antiterrorismo della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, coordinate dal pm Tiziana Cugini, hanno consentito di localizzare il telefonista nel quartiere di Centocelle. Nel corso delle operazioni è stata sequestrata la scheda telefonica ed altro materiale, attualmente al vaglio degli investigatori.

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