Terrorismo, Mogherini: «In Libia non c'è altra opzione rispetto al dialogo»

Terrorismo, Mogherini: «In Libia non c'è altra opzione rispetto al dialogo»
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Venerdì 20 Marzo 2015, 17:15 - Ultimo aggiornamento: 17:19
«I libici devono capire molto bene che non c'è altra opzione al dialogo e che il dialogo deve dare risultati. Sono in gioco il futuro del paese, della regione e della sicurezza in Europa. La Ue è pronta a supportare in tutti i modi possibili il processo di dialogo ed il suo risultato». Lo dice Federica Mogherini annunciando che per i flussi migratori dalla Libia la Ue ha «deciso di rafforzare Frontex, la gestione della migrazione legale e la sicurezza della frontiera soprattutto nel Mediterraneo centrale».



YEMEN

Gli attentati avvenuti in alcune moschee di Sanàa, i combattimenti ad Aden e gli attacchi aerei contro il presidente Hadi «hanno il chiaro obiettivo di far deragliare il processo di transizione in Yemen». Lo afferma un portavoce dell'alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini. La Ue chiede di «tornare al dialogo e a negoziati inclusivi».



Inoltre le parti «dovrebbero rifiutare la violenza come strumento politico.
Solo un ampio consenso politico attraverso negoziati pacifici e in un clima sereno tra i principali gruppi politici può fornire una soluzione sostenibile alla crisi attuale e preservare l'integrità e l'unità territoriale dello Yemen», sottolinea il portavoce.
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