Il pm Claudia Alberti, titolare del fascicolo insieme al procuratore aggiunto Leonardo Frisani, aveva disposto la riesumazione del corpo e ora, acquisiti i risultati dell'autopsia, ha chiuso la prima fase dell'inchiesta per prepararsi a chiedere il processo per i cinque camici bianci. Quattro sono accusati della morte del paziente. E l'ultimo, un dirigente medico, della falsificazione. La vicenda era stata denunciata dagli stessi vertici dell'ospedale, il commissario straordinario Lorenzo Sommella e il direttore sanitario Patrizia Magrini.
Secondo la procura i medici in servizio quel giorno «in cooperazione colposa tra loro cagiovano la morte del paziente Curzi omettendo qualsiasi condotta idonea ad impedirla». La colpa? «La scarsa conoscenza delle condizioni del paziente, nonostante il suo stato allergico fosse stato più volte annotato nella cartella clinica e infermieristica». Più attenzione, insomma, avrebbe evitato la tragedia