La seduta su questo tema era stata inizialmente convocata per domani dal presidente Enrico Stefàno (M5S), quindi è slittata alla prossima settimana per far spazio al dibattito sull'avanzamento del corridoio della mobilità per i filobus sulla Laurentina. Ma l'argomento è caldo, e prima della pausa estiva potrebbe subire una forte accelerazione.
LE IPOTESI
L'idea più ambiziosa, per il rilancio della Roma-Lido, è appunto quella di un accorpamento con la linea B-B1. L'idea, prevista dal piano regolatore generale e nata già durante l'amministrazione di Walter Veltroni, è stata recentemente riproposta al comitato MetroXRoma. Il Campidoglio l'ha presa in seria considerazione e l'ha affidata ai tecnici della Mobilità, che hanno elaborato il relativo progetto. In quest'ipotesi i treni della Roma-Lido, che attualmente viaggia su binari affiancati a quelli della B1 da Eur Magliana a Piramide, invece di terminare la corsa nell'attuale capolinea di Porta San Paolo continuerebbero il tragitto sulla linea B, per poi virare a piazza Bologna sulla B1 fino a piazzale Jonio: sarebbe questa, appunto, la nuova linea E. I treni in partenza da Laurentina, invece, viaggerebbero sul percorso classico della linea B, fino a Rebibbia.
I TRENI
Il progetto non prevede la realizzazione di infrastrutture ex novo, ma la riorganizzazione e il potenziamento del servizio sulla Roma-Lido, che verrebbe così inglobata nella rete metropolitana e quindi passata (questo è l'aspetto più delicato) dalle competenze della Regione a quelle del Campidoglio. I tempi di realizzazione sarebbero piuttosto brevi, dopo l'approvazione definitiva, con sosti contenuti. L'ostacolo maggiore resterebbe quello dei treni, per ora insufficienti e mediamente poco affidabili. La soluzione potrebbe arrivare però dal bando della Regione Lazio per l'acquisto di 20 nuovi treni nel prossimo quinquennio. Il primo lotto, già finanziato, prevede l'acquisto di 5 treni che dovrebbero essere disponibili nel giro di un anno. Ma sarebbe necessario anche un potenziamento complessivo della tratta Eur Magliana-Cristoforo Colombo - finanziato con i fondi europei Fsc 2014-2020, per un totale di 180 milioni di euro - che permetta di arrivare a una frequenza di passaggio dei treni sufficiente per la nuova sistemazione: basti pensare che il bacino d'utenza dell'attuale Roma-Lido è di 350 mila persone.
L'ALTERNATIVA
C'è poi una seconda versione soft del progetto, che prevede semplicemente il potenziamento dell'attuale Roma-Lido: la metro E, in questo caso, si fermerebbe a Ostiense, senza proseguire sul tracciato della linea B-B1. Questa ipotesi, a differenza della precedente, renderebbe ancora possibile lo spacchettamento dalla rete dell'Atac della ferrovia per Ostia, che potrebbe essere messa a gara e affidata a un'altra azienda di trasporti. L'approvazione di una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle la scorsa settimana in consiglio regionale, votata anche dal Pd, sembra però archiviare il bando europeo per la Roma-Lido, la Roma-Viterbo e la Termini-Centocelle: la Regione, secondo il documento, dovrà valutare la cessione delle ex ferrovie concesse al Campidoglio.
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