Roma-Lido, si cambia: da Ostia a Montesacro aggancio alla metro B

Roma-Lido, si cambia: da Ostia a Montesacro aggancio alla metro B
di Fabio Rossi
3 Minuti di Lettura
Domenica 1 Luglio 2018, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 11:00
Una nuova linea della metropolitana che, integrando gli attuali tracciati della B-B1 e della Roma-Lido e riorganizzandone il servizio, consenta di spostarsi direttamente da Ostia a Montesacro. Con quattro capolinea e due itinerari fondamentali: Jonio-Cristoforo Colombo e Rebibbia-Laurentina. Il progetto della cosiddetta metro E, strettamente legato alla discussione sul futuro del trasporto pubblico romano, sbarcherà nei prossimi giorni nella commissione mobilità del Campidoglio.

La seduta su questo tema era stata inizialmente convocata per domani dal presidente Enrico Stefàno (M5S), quindi è slittata alla prossima settimana per far spazio al dibattito sull'avanzamento del corridoio della mobilità per i filobus sulla Laurentina. Ma l'argomento è caldo, e prima della pausa estiva potrebbe subire una forte accelerazione.

LE IPOTESI
L'idea più ambiziosa, per il rilancio della Roma-Lido, è appunto quella di un accorpamento con la linea B-B1. L'idea, prevista dal piano regolatore generale e nata già durante l'amministrazione di Walter Veltroni, è stata recentemente riproposta al comitato MetroXRoma. Il Campidoglio l'ha presa in seria considerazione e l'ha affidata ai tecnici della Mobilità, che hanno elaborato il relativo progetto. In quest'ipotesi i treni della Roma-Lido, che attualmente viaggia su binari affiancati a quelli della B1 da Eur Magliana a Piramide, invece di terminare la corsa nell'attuale capolinea di Porta San Paolo continuerebbero il tragitto sulla linea B, per poi virare a piazza Bologna sulla B1 fino a piazzale Jonio: sarebbe questa, appunto, la nuova linea E. I treni in partenza da Laurentina, invece, viaggerebbero sul percorso classico della linea B, fino a Rebibbia.

I TRENI
Il progetto non prevede la realizzazione di infrastrutture ex novo, ma la riorganizzazione e il potenziamento del servizio sulla Roma-Lido, che verrebbe così inglobata nella rete metropolitana e quindi passata (questo è l'aspetto più delicato) dalle competenze della Regione a quelle del Campidoglio. I tempi di realizzazione sarebbero piuttosto brevi, dopo l'approvazione definitiva, con sosti contenuti. L'ostacolo maggiore resterebbe quello dei treni, per ora insufficienti e mediamente poco affidabili. La soluzione potrebbe arrivare però dal bando della Regione Lazio per l'acquisto di 20 nuovi treni nel prossimo quinquennio. Il primo lotto, già finanziato, prevede l'acquisto di 5 treni che dovrebbero essere disponibili nel giro di un anno. Ma sarebbe necessario anche un potenziamento complessivo della tratta Eur Magliana-Cristoforo Colombo - finanziato con i fondi europei Fsc 2014-2020, per un totale di 180 milioni di euro - che permetta di arrivare a una frequenza di passaggio dei treni sufficiente per la nuova sistemazione: basti pensare che il bacino d'utenza dell'attuale Roma-Lido è di 350 mila persone.

L'ALTERNATIVA
C'è poi una seconda versione soft del progetto, che prevede semplicemente il potenziamento dell'attuale Roma-Lido: la metro E, in questo caso, si fermerebbe a Ostiense, senza proseguire sul tracciato della linea B-B1. Questa ipotesi, a differenza della precedente, renderebbe ancora possibile lo spacchettamento dalla rete dell'Atac della ferrovia per Ostia, che potrebbe essere messa a gara e affidata a un'altra azienda di trasporti. L'approvazione di una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle la scorsa settimana in consiglio regionale, votata anche dal Pd, sembra però archiviare il bando europeo per la Roma-Lido, la Roma-Viterbo e la Termini-Centocelle: la Regione, secondo il documento, dovrà valutare la cessione delle ex ferrovie concesse al Campidoglio.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA