«Quando servono recita la voce fuori campo i vigili non ci sono mai». Le immagini durano una manciata di secondi ma bastano a raccontare l'ultimo sfregio compiuto da turisti stranieri contro un bene artistico di Roma Capitale. Ieri pomeriggio, complice il caldo estivo, due ragazzi stranieri si sono denudati e si sono immersi nella fontana di piazza Barberini. Qualche schizzo, una breve nuotata e i giovani sono poi riemersi per uscire dall'opera di Gian Lorenzo Bernini come se nulla fosse. Anzi, peggio. Come se fare il bagno dentro una fontana storica di Roma fosse un atto lecito. Chi ha immortalato la bravata Bruno un giovane ospite di un hotel sulla piazza , non ha potuto far altro che vergognarsi dell'accaduto. Ma tant'è: i giovani non ci hanno messo molto a mettere a segno il loro piano nel tentativo di refrigerarsi, graziati anche dalla totale assenza di vigili urbani a controllare l'area.
 

Così, quasi per una beffa, gli episodi registrati nelle scorse settimane a Fontana di Trevi (con altrettanti turisti pronti a immergersi nelle acque ai piedi di Oceano) e fortemente criticati dalle istituzioni, sembrano aver fatto scuola. E a nulla pare siano valsi i moniti dell'amministrazione, pronta a licenziare una serie di dispositivi per disincentivare la maleducazione dei turisti. A partire da un maggior controllo dei siti storico-artistici di Roma.

I PRECEDENTI
Ma non è la prima volta che anche la fontana di piazza Barberini, così come quella progettata da Nicola Salvi, viene scambiata per una piscina pubblica. Con buona pace del Tritone sonante restaurato da appena quattro anni. Già nell'aprile del 2015 dei ragazzini rom scambiarono l'opera seicentesca del Bernini per un acquapark tra l'incredulità dei passanti.