Roma, baracche in fiamme in campo nomadi, dopo dieci ore spunta un cadavere

Roma, baracche in fiamme in campo nomadi, dopo dieci ore spunta un cadavere
di Marco De Risi
2 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Aprile 2015, 20:00 - Ultimo aggiornamento: 21:18

Giallo lungo il Tevere, alla Magliana. Un incendio che ha coinvolto alcune baracche sembrava non avere causato vittime. Invece, dopo dieci ore, è spuntato fra le lamiere e la vegetazione bruciata, una cadavere carbonizzato.

E’ la polizia ad indagare e sono tanti gli aspetti da chiarire. Cosa ha causato il rogo? E’ una morte accidentale o si tratta di omicidio? Perché nessuno ha segnalato durante i soccorsi che dall'accampamento mancava uno dei membri delle famiglie?

Tutto è iniziato stamattina alle 6,30, quando un furgone del reparto mobile della polizia nota il fumo provenire dal campo nomadi abusivo e chiama la centrale indicando il vicolo del Cappellaccio, una stradina, tortuosa che costeggia gli argini del Tevere.

Sul posto arriva la polizia, i vigili urbani e i vigili del fuoco.

Con gli indranti spengono le fiamme. Cinque baracche sono andate distrutte e almeno 20 persone sono riuscite a mettersi in salvo. Nessuno di loro però ha chiamato i soccorsi. E nessuno ha segnalato che all'appello mancava un membro del campo. I vigili del fuoco mettono i sicurezza la zona, la polizia effettua gli ultimi rilievi.

Verso le 3 del pomeriggio, qualcuno si accorge dei resti di un corpo reso irriconoscibile dalle fiamme. I familiari allora raccontano alla polizia che il morto forse è un loro parente. Viene inviata la scientifica. Si tratterebbe di un giovane romeno di 27 anni, a riconoscerlo da alcuni effetti personali sarebbero stati proprio i genitori e la moglie.

Sul posto, nel pomeriggio, è arrivato un pool di investigatorim, squadra mobile compresa. La morte sembrerebbe apparentemente compatibile con l'incendio, visto che il cadavere è carbonizzato, ma solo un'autopsia potrà stabilire (forse) le cause esatte, perché l'uomo potrebbe anche essere stato ucciso prima e poi bruciato.

Non è ancora chiaro inoltre come si siano potute incendiare le baracche, e come mai il corpo del 27enne sia stato trovato, e riconosciuto come probabile membro della famiglia, solo dopo dieci ore.