In pratica le due minori risultano avere dei fermi e denunce per una trentina di furti messi a segno in pochi mesi. Il ragazzino, invece, era stato fermato già una decina di volte. Non solo ma i minorenni avevano sistematicamente raggirato le misure di prevenzione alle quali erano stati sottoposti.
Per questo il magistrato, dopo la relazione degli agenti del commissariato Appio, diretto da Pamela De Giorgi, ha preso una decisione radicale: per i minori è scattata un’ordinanza di custodia cautelare in un carcere minorile. Quindi, dal commissariato sono stati portati in cella.
Gli investigatori hanno ricostruito che i giovani Rom avevano commesso nel giro di quattro giorni due furti in uno stesso condominio che si trova in via Mario Menghini, tra via Latina e largo dei Colli Albani. In un’occasione, con arnesi da scasso, si sono introdotti in un’abitazione rubando gioielli di un certo valore. In questo caso sono stati riconosciuti da una condomina che li ha incrociati durante la fuga.
Il secondo colpo nell’appartamento del portiere e, in questo caso, sono stati arrestati dai poliziotti. Ora, il Tribunale dei Minori ha aperto una pratica che riguarda i genitori dei ragazzini arrestati. Gi adulti rischiano più denunce fra le quali quella di avere indotto a delinquere i figli. E’ molto probabile che perdano la potestà genitoriale.
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