Rifiuti, ora si cambia rotta: «Un anno al Tmb di Colari, poi nuovo bando dell'Ama»

Rifiuti, ora si cambia rotta: «Un anno al Tmb di Colari, poi nuovo bando dell'Ama»
di Mauro Evangelisti
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Sabato 29 Luglio 2017, 07:49 - Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 16:16
Tra un anno il trattamento di tutti i rifiuti romani sarà messo a gara. Si tratta di un business di quasi cento milioni di euro annui ma soprattutto sarà una rivoluzione per la Capitale, dove in questo settore di gare se ne sono fatte poche, visto che in passato quasi tutto dipendeva da un unico operatore privato. Questa conclusione è stata incoraggiata dal presidente dell'Anac (autorità anti corruzione), Raffaele Cantone, nel corso del vertice sui rifiuti che si è svolto l'altro giorno in prefettura. Resta da capire se in questa fase di passaggio non ci saranno contraccolpi, se i due impianti di trattamento di Colari non rallenteranno nuovamente causando disagi alla città.

I NODI
In un'affollata riunione, alla quale hanno partecipato il prefetto Paola Basilone, la sindaca Virginia Raggi, il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, i rispettivi assessori ai rifiuti (Pinuccia Montanari e Mauro Buschini), i vertici di Ama e il commissario prefettizio di Colari, Luigi Palumbo, si è parlato di uno dei nodi più delicati: la mancanza di un contratto tra Colari e Ama. Questa anomalia, aveva causato difficoltà nella nomina del commissario. Da ricordare: Colari è stata colpita da una interdittiva antimafia e Ama, in quanto azienda pubblica, non poteva portare i rifiuti nei due tmb di Malagrotta. Questo avrebbe causato l'emergenza rifiuti e dunque è stato deciso il commissariamento grazie anche all'intervento di Cantone e del prefetto Basilone. La mancanza di un contratto, però, rischiava di ostacolare questa operazione, per cui fu deciso di partire da una sorta di contratto de facto per poi andare a scriverne uno materiale. L'altro giorno però Palumbo ha sorpreso tutti proponendo un contratto di cinque anni. Tenendo conto che il suo mandato scade a ottobre e che nei piani di Roma Capitale e di Ama c'è l'obiettivo di superare una forma di gestione dei rifiuti che passa soprattutto dagli impianti di trattamento, una durata così lunga del contratto è apparsa fuori luogo e, per una volta, su questo Regione e Comune si sono trovati sulla stessa linea.
A quel punto è intervenuta la proposta di Cantone: si faccia solo un contratto-ponte, di una durata di 12-15 mesi e nel frattempo si predisponga la messa a gara del trattamento dei rifiuti romani. Ama è già al lavoro su questo strumento, ma resta da capire se questa soluzione non provocherà nervosismi nel gruppo Colari (galassia Manlio Cerroni) che perdendo la garanzia di un mega cliente come Ama, potrebbe non assicurare il funzionamento a pieno servizio dei due tmb di Malagrotta. In questi giorni sono state registrate alcune diminuzioni dei quantitativi di rifiuti accettati (in teoria dovrebbero essere 1.250 tonnellate al giorno), bisognerà capire se si tratta di interventi di manutenzione necessari o se invece dietro vi sia altro.