Priebke, il legale non si arrende: «Faremo
i funerali a Villa Borghese»

Priebke, il legale non si arrende: «Faremo i funerali a Villa Borghese»
di Riccardo Tagliapietra
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Lunedì 14 Ottobre 2013, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 12:30
ROMA Erich Priebke continua a essere un ospite scomodo. A tre giorni dalla morte dell’ex capitano delle Ss, condannato per l’eccidio delle Fosse Ardeatine dove il 24 marzo del 1944 i nazisti uccisero per rappresaglia 335 persone, esequie e sepoltura del «boia» sono diventati terreno di scontro. Dopo il rifiuto del Vicariato di far svolgere i funerali in una chiesa del centro storico, sindaco e prefetto negano la possibilità che questi possano essere ospitati in un luogo pubblico, paventando di invocare «questioni di ordine e sicurezza» anche nel caso a qualcuno venisse in mente di seppellire Priebke a Roma, così da non consentire a nessun cimitero capitolino di accoglierne i resti. Ma un posto andrà trovato.

In serata il Campidoglio rimarca il concetto con una secca nota: «Vietato uso e occupazione di qualsiasi spazio pubblico». Il legale della famiglia Priebke, invece, non si dà per vinto e annuncia prima di voler celebrare l’addio «a Villa Borghese o nel parco della Pineta Sacchetti», poi alza i toni, dichiarando di essere «pronto a celebrare i funerali in strada se la Curia non dovesse concederli», invocando il Diritto canonico. Ma forse l’accordo c’è già: chiesa o abitazione, in forma privata. La comunità ebraica, però, lancia la sua promessa. «Se fosse necessario la gente è già mobilitata per protestare e io sarò con loro», dice il presidente, Riccardo Pacifici. Intanto un lenzuolo bianco con su scritto «Priebke boia» è comparso ieri mattina alle Fosse Ardeatine. Solo sabato un’altra scritta, «Onore a Priebke», spuntata vicino casa sua, insieme ad una svastica, subito cancellata. Cinque militanti di “Militia” hanno tentato di depositare un mazzo di rose rosse sotto casa dell’ex ufficiale, sono stati fermati.

I FIGLI

«Sono soprattutto i figli a tenere al funerale cattolico - spiega il legale di Priebke, Paolo Giachini - Con Ingo che era già venuto a Roma a fine luglio per il centesimo compleanno del padre, ci sentiamo. Tutti loro vogliono che siano rispettate le volontà del padre che è sempre stato cristiano e che ha diritto ad avere una cerimonia funebre in una chiesa a Roma. Ovviamente con rito cattolico, dato che questa era la confessione del defunto».

Sulla sepoltura a Roma, invece, la famiglia non avrebbe ancora deciso. «Potrebbe essere fuori città - aggiunge l’avvocato - magari in provincia». Lasciando spazio a una delle ipotesi circolate in questi giorni e rimarcate dalle dichiarazioni di Harry Shindler di Italy Star Association 1943-’45, un’associazione di veterani dell’esercito britannico che hanno fatto la guerra in Italia. «Il boia Priebke venga seppellito nel cimitero tedesco di Pomezia - ha detto l’ufficiale - Sarà in compagnia dei suoi pari visto che in quel cimitero ci sono soldati tedeschi che hanno preso parte a parecchie stragi avvenute in Italia, come quella di Marzabotto».

IL VIDEO

In merito al video che Priebke avrebbe girato prima di morire, il legale fa sapere che sarà diffuso solo in un secondo momento «per evitare di trasformare un funerale in un evento politico», dice. Nel documento Erich Priebke parlerebbe delle esperienze avute in guerra, con un capitolo dedicato alle Fosse Ardeatine.

Lorenzo De Cicco
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