Pedofilia, scandalo a Roma nord, sesso con ragazzini in cambio di felpe e ricariche: arrestato un noto pr

Claudio Nucci
di Michela Allegri e Cristiana Mangani
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Domenica 27 Marzo 2016, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 09:46

Minorenni sfruttati, fatti prostituire, filmati e tenuti sotto un ricatto subdolo. Roma Nord, un nuovo scandalo: questa volta, però, non sono giovanissime in cerca di guadagno facile. Sono ragazzini tra i 14 e i 16, tutti maschi, nati e cresciuti tra Ponte Milvio, Fleming, Cassia, Flaminia, finiti nel giro di quello che per la procura è un vero e proprio pedofilo, con il vizio degli adolescenti. L'uomo, 56 anni, romano, benestante, è molto conosciuto nella Capitale: pr dalla vita movimentata e gli amici famosi. Si chiama Claudio Nucci e, su richiesta del pubblico ministero Eugenio Albamonte e del procuratore aggiunto Maria Monteleone, si trova in carcere dall'inizio di febbraio scorso, quando è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Stefano Aprile.


Le indagini seguite dalla polizia giudiziaria di piazzale Clodio hanno permesso di individuare con certezza il giro che l'indagato è riuscito a gestire e a organizzare. Ma si è arrivati a lui dopo che lo zio di uno dei ragazzini, insospettito da alcuni atteggiamenti strani del nipote, ha controllato il suo cellulare e ha immediatamente denunciato quanto stava accadendo. Sul telefonino del quattordicenne, c'erano messaggi inequivocabili, video, chat, appuntamenti e luoghi per gli incontri. C'erano velate minacce e richieste di portare anche altri «amichetti». E dietro alle sollecitazioni, sempre Nucci che riusciva a convincere gli adolescenti ad avere rapporti con lui. Uno per volta, mai insieme ad altri, senza farli conoscere tra di loro. E poi li compensava con 50-100 euro, con ricariche di telefonino, con felpe e scarpe da ginnastica alla moda. Proprio perché così i genitori non si sarebbero insospettiti.

LA SEGNALAZIONE
La denuncia ha fatto scattare pedinamenti e intercettazioni. E la procura è riuscita a risalire a cinque ragazzini su cui le attenzioni erano più pressanti, anche se gli inquirenti sospettano che il giro sia di almeno trenta giovanissimi, vittime del pr da più di due-tre anni. I luoghi scelti per gli incontri erano sempre case di cui Nucci disponeva, abitazioni di amici oppure di famiglia. Tutto avveniva di pomeriggio, quando i ragazzini potevano uscire dopo aver fatto i compiti. Nucci li contattava e loro facevano in modo di raggiungerlo. E una volta che cadevano nella rete era finita, perché scattava una sorta di ricatto subdolo. Probabilmente, all'inizio, nessuna delle vittime aveva capito in che guaio si era messa nell'accettare l'invito di quel signore che sembrava tanto perbene e gentile.
Le occasioni per agganciarli sono state le più varie: inaugurazioni di locali, feste nei bar frequentati dai giovani. E poi essendo molto addentro all'ambiente mondano della Capitale, riusciva a far avere ai ragazzini inviti per serate, biglietti per gli internazionali di tennis o per le partite di calcio. Finché non si ritrovavano in una casa con lui, filmati, e ormai sotto ricatto: «Se parli, lo dico ai tuoi genitori».
 

I GENITORI
E alcuni di quei genitori è riuscito anche a conoscerli: si è presentato da loro con le scuse più strane, amico di amici, persona apparentemente stimabile. Poi al quattordicenne di turno diceva: «Ho conosciuto tuo padre, ho parlato con tua madre». E loro, pietrificati, non riuscivano più a reagire, a liberarsi da quell'incubo. La notizia di quanto stava accadendo, i genitori dei ragazzi l'hanno avuta quando la polizia si è presentata in casa per chiedere di essere seguiti a piazzale Clodio. Lì la terribile scoperta, con le stesse vittime che, alla fine, tra lacrime e disperazione, hanno raccontato tutto quello che avevano passato negli ultimi anni.

LE ACCUSE
Nel frattempo, Nucci è rimasto in carcere con le accuse di sfruttamento della prostituzione minorile e di detenzione di materiale pedopornografico. La violenza sessuale, almeno per il momento, non gli è stata contestata perché si tratta di ragazzini che hanno già compiuto i 14 anni. Il gip ha convalidato l'arresto, ma le indagini proseguono perché - secondo gli inquirenti - c'è ancora molto da scoprire. Il pr dalle mille foto e le mille amicizie vip, potrebbe non aver agito da solo.
 

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