Flaminio, crollano tre piani di un palazzo: inquilina dà l'allarme e salva tutti i condomini

Flaminio, crollano tre piani di un palazzo: inquilina dà l'allarme e salva tutti i condomini
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Venerdì 22 Gennaio 2016, 07:14 - Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 09:10

Tragedia scampata questa notte a Roma. Due piani di un palazzo sono crollati  sul lungotevere Flaminio senza causare miracolosamente vittime o feriti.  Il cedimento strutturale ha interessato settimo e sesto piano di un edificio al civico 70.
 



Trenta le persone evacuate. Stando a quanto si apprende, gli appartamenti evacuati sono complessivamente 19, otto dei quali non abitati. il palazzo sarebbe stato evacuato poco prima in seguito alla segnalazione di una residente arrivata ai pompieri verso 00:37. La causa sarebbe dovuta a un cedimento strutturale.
I vigili del fuoco, intervenuti sul posto con sei squadre, hanno effettuato i sopralluoghi volti a verificare le cause del crollo:
«Non possiamo escludere ulteriori cedimenti».

La Commissione per la sicurezza statica degli edifici privati della protezione civile di Roma capitale sta attualmente verificando l'agibilità della palazzina parzialmente crollata a lungotevere Flaminio a Roma e del Teatro Olimpico. A quanto si è appreso le utenze di elettricità, acqua e gas sono state staccate in tutto l'edificio.

Le cause del crollo A causare il crollo potrebbero essere stati dei lavori in un appartamento dell'edificio. È l'ipotesi su cui si sta lavorando in queste ore. Il comandante dei vigili urbani di Roma Raffaele Clemente, accorso sul posto, ha affermato: «C'è un' indagine di polizia giudiziaria, pare ci fossero dei lavori e dobbiamo capire che tipo di interazione ci sia stata tra i lavori e il collasso». Alcuni residenti raccontano come già fossero stati segnalati dei problemi ai piani alti dove stavano trasformando le lavanderie in appartamenti. Dichiarazioni queste ora al vaglio dei vigili del fuoco. Anche un inquilino suggerisce un problema legato a lavori interni a un appartamento, al V piano, ricordando infatti che «il palazzo era stato ristrutturato due mesi fa, ed erano stati scongiurati i rischi primari. Si tratta di uno stabile del 1928, finito nel 1939 - riporta - costruito con determinati criteri strutturali. Tutto il resto dell'edificio infatti ha retto, qualcosa sarà successo al V piano, e infatti il solaio sottostante regge da solo il peso delle macerie». L'appartamento, ricorda l'uomo, era stato appena acquistato, «a 1,1 milioni» e dai balconi si gode di una straordinaria vista sul fiume, su Monte Mario e fino alla Farnesina. È il palazzo dove si trova il Teatro Olimpico, dove è in cartellone uno show di Max Giusti, nel cuore di un quartiere di pregio, abitato da professionisti.

Disastro colposo l'accusa. La Procura della Repubblica di Roma aprirà un fascicolo di indagine ipotizzando il reato di crollo colposo di edificio. Gli accertamenti saranno coordinati dal procuratore aggiunto Roberto Cucchiari. Nel fascicolo saranno inseriti i primi rapporti dei vigili del fuoco che la scorsa notte tempestivamente sono interventi impedendo che si verificassero situazioni irreparabili per la sicurezza degli abitanti dell'edificio. L'indagine dovrà stabilire se effettivamente come hanno riferito alcuni degli inquilini nell'edificio fossero in corso lavori di ristrutturazione.

Anche la Protezione civile comunale è intervenuta presso la palazzina al Flaminio fornendo agli inquilini evacuati coperte e generi di prima necessità, e «assistenza alloggiativa a varie famiglie richiedenti». È quanto si apprende dal Campidoglio. Sul posto il sub-commissario Iolanda Rolli. Questa mattina è stata convocata alla palazzina anche la commissione sicurezza statica edifici privati della Protezione Civile di Roma Capitale, composta da tecnici della protezione civile, vigili del fuoco, genio civile e tecnici del municipio.

Il Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, esprime «a titolo personale e a nome di Roma Capitale un sentito ringraziamento alle donne e agli uomini di Polizia locale, Protezione civile comunale e Atac che sono tempestivamente intervenuti per assistere i residenti durante e dopo le fasi dell'evacuazione dello stabile in lungotevere Flaminio interessato da un crollo parziale. Il personale capitolino, prosegue Tronca,
«ha pianificato e gestito la viabilità intorno all'area coinvolta. Un efficiente lavoro di squadra che ha permesso l'aggiornamento in tempo reale alla cittadinanza, limitando al minimo i disagi»«Voglio dire ai condomini di rasserenarsi perché, per quanto possibile considerata la situazione, da parte del Comune ci sarà tutta l'assistenza possibile mentre da parte di tutte le altre strutture ci sarà un'accelerazione per mettere in sicurezza lo stabile». Così il commissario capitolino Francesco Paolo Tronca, che si è recato sul luogo del crollo del palazzo sul lungotevere Flaminio.

La Procura di Roma affiderà incarico ad un consulente che dovrà verificare la situazione dello stabile interessato dal crollo. Il pm Antonella Nespola, coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Cucchiari, incaricherà un esperto, forse un ingegnere, che dovrà analizzare la documentazione fornita dai vigili del fuoco e dalla polizia municipale. In particolare dovranno essere prese in esame le autorizzazioni e i permessi per svolgere lavori di ristrutturazione che i vigili urbani stanno acquisendo presso il municipio. In procura nei prossimi giorni verranno trasmessi i rapporti di pompiere e vigili su quanto accaduto e acquisite le prime testimonianze rese dai condomini. Non è escluso che verrà ascoltato anche l'amministratore di condominio.


Caos traffico  I vigili urbani di Roma, intervenuti alla palazzina di lungotevere Flaminio, dopo la chiusura di un tratto di strada al traffico, hanno messo a punto un piano del traffico alternativo della zona, potenziato con pattuglie dedicate. La chiusura al traffico di lungotevere Flaminio continuerà anche stasera, quando la polizia locale ha in programma un piano di deflusso. Lo si apprende dal Campidoglio. Sul posto il sub-commissario Iolanda Rolli.
La chiusura interessa il tratto che va da piazza Gentile da Fabriano Ponte a Ponte duca D'Aosta (Stadio Olimpico): In particolare i vigili spiegano che è opportuno deviare il percorso come segue: per i veicoli che provengono da sud, ossia da Lungotevere delle Navi, spostarsi prima possibile verso il quartiere Prati attraversando il Tevere o dall'altro lato (Belle Arti / Flaminia/Parioli/ Auditorium); per veicoli che provengono da Nord (Ponte Milvio) spostarsi prima possibile sul lato di Via di Tor di Quinto/Stadio Olimpico.

Ripercussioni sul traffico si stanno registrando tra piazzale Belle Arti e piazza Gentile da Fabriano in entrambe direzioni per la chiusura parziale del lungotevere Flaminio. Traffico rallentato anche tra ponte Milvio e ponte Duca d'Aosta in direzione Piazza Mancini.
La chiusura al traffico di lungotevere Flaminio continuerà anche stasera, quando la polizia locale ha in programma un piano di deflusso. Lo si apprende dal Campidoglio. Sul posto il sub-commissario Iolanda Rolli.

I costi
«Per adesso la commissione ci ha detto che il condominio dovrà sobbarcarsi tutti i costi per mettere in sicurezza il lungovetere. Tutto a carico nostro, siamo soli». Così Vincenzo Marcialis, l'amministratore di condominio dell'edificio coinvolto da un crollo sul lungotevere Flaminio. «I tecnici hanno accertato che il crollo è stato causato da cause umane quindi i lavori di messa in sicurezza e rimozione dei detriti sono a carico nostro». 

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