Ostia, rifiuti e discariche: i canali di scolo sono al collasso

Ostia, rifiuti e discariche: i canali di scolo sono al collasso
di Mirko Polisano
2 Minuti di Lettura
Lunedì 4 Settembre 2017, 13:34

Canali invasi dai rifiuti e nessuna manutenzione effettuata nell'ultimo anno. E' drammatica quanto paradossale la situazione in cui versano i canali di scolo dei quartieri dell'entroterra del X Municipio. Basta una pioggia di fine estate per mandare in crisi la rete per il deflusso delle acque di Ostia Antica, Acilia e dell'Infernetto. Nei canali di bonifica, della cui manutenzione si occupa il Cbtar (Consorzio di bonifica Tevere e Agro Romano) e Comune di Roma, si può trovare di tutto.

LA FOTOGRAFIA
Dai sacchetti dell'immondizia ai sanitari abbandonati, lo scenario non cambia. In molti casi, si trovano perfino gli stessi rifiuti ingombranti dei mesi scorsi. «Un anno fa abbiamo scattato alcune foto per denunciare la situazione di pericolo - rivela un gruppo di residenti dell'Infernetto - e oggi troviamo i fossi invasi dagli stessi frigoriferi e contenitori».
Da una parte, dunque, l'inciviltà delle persone che hanno trasformato quei fossi in discariche a cielo aperto; dall'altra, l'assenza del Comune di Roma e del consorzio di bonifica che procedono a singhiozzo sulle opere di manutenzione. Previste anche multe per chi sporca, ma nonostante questo in alcuni casi è stato trovato del materiale altamente inquinante. Eppure il prefetto Domenico Vulpiani, capo della commissione straordinaria del X Municipio, era stato chiaro: «Via dai canali tutto ciò che ostacola il regolare flusso delle acque».
Ma in realtà, gli interventi sono stati pochi e sporadici. E anche questo autunno, ormai alle porte, sarà vissuto dai residenti dei quartieri dell'hinterland come un incubo. La zona, infatti, è soggetta a continui e pesanti allagamenti.

LE REAZIONI
«Siamo alle solite, non è cambiato nulla e come piove si finisce sott'acqua - dice Giosuè Mirizio, presidente del comitato Infernetto sicuro - scriveremo anche alla sindaca Raggi perché non sappiamo più a chi appellarci». «Anche ad Acilia la situazione è critica - tuona Luigi De Angelis, presidente dell'associazione cittadina di Prato Cornelio - nei canali si può trovare di tutto e di più e noi ci siamo stancati di allagarci». Le operazioni per rimuovere i rifiuti ingombranti non sono così semplici. Secondo il municipio occorrono infatti mezzi con bracci avanzati. Questo perché nei fossati si trovano vasche, frigoriferi e divani. Oltre al danno ambientale, questo abbandono indiscriminato crea delle pericolose dighe che ostruiscono il deflusso dell'acqua piovana. Le temute bombe d'acqua, quindi, potrebbero far tracimare i canali e provocare pesanti allagamenti.