Dopo dieci anni – il finanziamento è del 2006 - la Regione ha sbloccato risorse per 27 milioni di euro, 18 quali destinati ai lavori veri e propri e i rimanenti all’acquisto di attrezzature. Obiettivo, migliorare i servizi dell’ospedale, confermandolo riferimento per il territorio. Il cantiere, avviato nel 2009, ha subito una significativa accelerazione negli ultimi dodici mesi, portando alla ricostruzione di un’intera parte del blocco A, con creazione di passaggi esterni protetti, e intervenendo nel blocco B.
Cuore della nuova area, il centro per la PMA. “La legge è del 2004 ma il Lazio non aveva una rete per la PMA – ricorda Zingaretti - e ora dopo la riapertura al Pertini, dell'Umberto I e ora anche questa struttura, insieme al S. Anna, comincia ad esserci una rete regionale pubblica per la procreazione medicalmente assistita”. Tra le nuove strutture, pure, il blocco ginecologico dotato di nuove sale parto e due sale operatorie, e l’area dedicata all’anatomia patologica con sezione di biologia molecolare all’avanguardia nell’analisi di dna e telepatologia con vetrino digitale. Rinnovato il blocco operatorio.
Il programma di interventi, già avviato con i cantieri per il Giubileo, prevede nel corso di quest’anno e del prossimo, una serie di nuovi lavori sugli edifici più vecchi e l’apertura di nuovi reparti per riabilitazione e week surgery. Nel corso dell’anno sarà avviato pure un nuovo servizio psichiatrico di diagnosi e cura.
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