“Ora - prosegue Claudia Martucci - quello che chiediamo è un incontro ufficiale in Regione Lazio per avere le giuste risposte, perché è impensabile che in un paese che si ama definire “civile” nel 2013, vengano attuate disposizioni di questo tipo sempre piu’a discapito di persone malate. Sappiamo dalla Direzione Sanitaria del centro Alzheimer di Genzano, che sono previste da parte di organi competenti, delle verifiche in loco, noi chiediamo che si attui il tutto il prima possibile e che il centro possa riprendere la sua attività e continuare il suo operato a favore dei malati“.
Il reparto Alzheimer operante presso l’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio Fatebenefratelli, è attivo dal 2004 ed ospita 20 degenti in regime di ricovero sollievo, ovvero per un periodo massimo di 90 giorni. Sono circa duecento gli assistiti dagli esperti in malattie dementigene quali alzheimer, demenze vascolari, demenze fronto-temporali. Quotidianamente, un’equipe specializzata, attua una serie di terapie di riabilitazione cognitiva, motoria, al fine di rallentare il decadimento cognitivo della patologia neurodegenerativa.
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