Arianna David perdona l'ex fidanzato stalker: «Minacciò di sciogliermi nell'acido ma ora è pentito»

Arianna David perdona l'ex fidanzato stalker: «Minacciò di sciogliermi nell'acido ma ora è pentito»
di Adelaide Pierucci
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Mercoledì 16 Dicembre 2015, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 18:18


Un fascio di gigli e rose rosse ricevuto a casa l'avevano fatta commuovere spingendola a ritirare la denuncia di stalking contro il suo ex. «Lo perdono», aveva detto Arianna David. Ma ora è la stessa procura a chiedere l'archiviazione per Alessandro Blandino, l'ex fidanzato della bellissima Miss Italia 1993, tornata alla ribalta dei rotocalchi ad aprile per aver tenuto testa alle minacce e alle persecuzioni di lui facendolo arrestare. «Mi aveva minacciato persino di sciogliermi nell'acido», si era sfogata poi lei. La procura, infatti, ha appena chiesto al gip di chiudere la vicenda. Per il pm Cristiana Macchiusi, titolare del fascicolo, i reati di maltrattamenti in famiglia, stalking e violenza sessuale sono decaduti. I maltrattamenti perché la modella non avrebbe mai vissuto di fatto con il suo ex l'imprenditore; la violenza sessuale e lo stalking per la remissione di querela. «Nonostante tali reati siano procedibili d'ufficio», ha scritto il pm, «l'esercizio dell'azione penale non appare utile atteso che è evidente come la remissione della querela da parte della David sia stata determinata dalla riconciliazione con il Blandino».


LE INDAGINI
Spetterà ora al gip decidere se proseguire le indagini a carico del presunto stalker innamorato e gelosissimo della sua Miss. Dopo un periodo di arresti domiciliari per Blandino, un manager romano di 32 anni, dieci anni meno di lei, era stato disposto il divieto di avvicinamento. Doveva stargli alla larga almeno di cinquecento metri. L'avvocato della modella Daniele Bocciolini chiarisce: «La richiesta del pm è la conseguenza necessaria alla scelta della mia assistita. Io ne ho dovuto prendere atto dopo essermi sincerato che si trattasse di una remissione volontaria, non indotta o spinta da minacce, come spesso capita».
La David, sempre bella e sempre più magra, si era presentata a luglio a piazzale Clodio per fare dietrofront. «L'ho perdonato», aveva spiegato al pm Macchiusi. «L'ho incrociato per strada e in lontananza l'ho visto provato e dimagrito. Credo sia pentito e che abbia pagato già abbastanza per quello che ha fatto». Una decisione anticipata su facebook pur non facendo riferimento diretto a lui: «Ho riflettuto molto. Tutto ha un senso se le cose prendono una direzione invece che un'altra. Non ho paura delle conseguenze. Nessuno è me.. Nessuno è in me». Il manager Blandino nel frattempo, accettato (dopo una lunga riflessione) il ritiro della denuncia, è tornato pienamente libero. Adesso la parola al gip. Per i giudici del Riesame la sua pericolosità era stata provata.
 

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