«Ricorderà certamente il caso di Alfredino Rampi che nel 1981 commosse e addolorò profondamente tutti gli italiani. Purtroppo - scrive Marino a Fortini - a distanza di tanti anni, i genitori di Alfredino stanno vivendo di nuovo il terribile dramma della perdita di un figlio».
Lettera dell'inquilino del Campidoglio al numero uno di Ama, responsabile dei servizi cimiteriali di Roma, finisce così: «So di trovare in lei un interlocutore sensibile e attento e quindi già da adesso la ringrazio per tutto quello che potrà fare per garantire sostegno a una famiglia così duramente colpita negli affetti più cari».
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