Roma, l'odissea di un papà con figlio disabile in metro: «Costretto a trasportare la sedia a rotelle di peso»

"Non prenderemo mai più la metro a Roma: salire e scendere le scale in questo modo distrugge la schiena a fine giornata. E una vacanza non può essere un inferno"

La famiglia Paolicelli che prende di peso la carrozzella di Lorenzo in una delle fermate della metro di Roma
di Giampiero Valenza
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Domenica 30 Ottobre 2022, 21:12 - Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 08:19

Vengono in visita a Roma da Lecce per un paio di giorni di vacanza. E approfittano della metropolitana per tentare di girarla in lungo e in largo. Sono in quattro: papà Francesco Paolicelli, mamma e due figli. Uno di loro, Lorenzo, 16 anni, è un ragazzo sulla sedia a rotelle, tetraplegico e non vedente. E si sono dovuti scontrare con le metropolitane non pienamente a misura di disabile, tanto che hanno dovuto prendere di peso la carrozzina con il ragazzo per uscire sul piano stradale.

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Per la famiglia Paolicelli le prime difficoltà ci sono state alla fermata di Arco di Travertino, con i montascale non funzionanti. Poi, a Ottaviano.

La lucetta dell'impianto era accesa e hanno iniziato a citofonare per chiedere l'intervento di un operatore. Nessuno si è presentato, così Paolicelli (docente universitario alla Lum) è salito e si è reso conto che nel gabbiotto non c'era nessuno. Ha postato un video su Twitter e l'Atac gli ha risposto. 

"La stazione Ottaviano è presidiata da nostro personale e i montascale tra banchina-atrio-superficie sono funzionanti", dice l'azienda di trasporto. E Paolicelli risponde: "Basta chiedere al personale di pulizia che gentilmente mi ha aiutato a far salire mio figlio in carrozzina. Prossima volta, conviene chiamare carabinieri per una deposizione giurata? Che risposte date?". Non manca la nuova replica dell'azienda di trasporto: "Confermiamo e abbiamo chiesto una verifica alla nostra sala controllo. La stazione, da inizio servizio è presidiata e i montascale regolarmente in funzione". 

Comunque, sta di fatto (almeno, secondo quanto racconta Paolicelli sui social), che ha dovuto provvedere da solo prendendo di peso la sedia a rotelle in alcune delle fermate della metro A. E dopo Arco di Travertino e Ottaviano, l'intoppo c'è stato anche a Colli Albani. La famiglia era andata lì per una cena. "Alla fine ci siamo mossi con il bus - prosegue - Abbiamo visto il Vittoriano, i Musei Vaticani, la mostra di Van Gogh a Palazzo Bonaparte e tutte le strutture museali di Roma permettono l'accesso ai disabili. Ciò che manca veramente è il servizio della metropolitana". 

"Non prenderemo mai più la metro a Roma: salire e scendere le scale in questo modo distrugge la schiena a fine giornata. E una vacanza non può essere un inferno", dice il 49enne docente. Da Atac fanno sapere che «stiamo accertando quanto accaduto soprattutto in relazione alla mancata presenza degli operatori di stazione e che agiremo verso i responsabili».

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