Appartementi dove le donne si prostituivano spacciati come "centro massaggi". Questa è l'ipotesi investigativa con cui i carabinieri della compagnia di Roma Piazza Dante hanno messo i sigilli a quattro abitazioni private all'interno delle quali donne di etnia cinese si prostituivano.
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Le indagini: appartamenti usati come come case d'appuntamenti
L'indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Roma ha portato a un appartamento in una palazzina in via Marsala (Piazza Vittorio) dove i carabinieri hanno fatto irruzione arrestando una donna cinese di 51 anni gravemente indiziata di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
La donna gestiva i suoi affari direttamente dal "quartier generale" di via Marsala. Quando i carabinieri sono entrati nell'appartamento hanno sorpreso un cliente che aveva appena pagato la "maitresse" per appartarsi con una delle ragazze che si prostituivano. I carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante hanno inoltre sequestrato l'appartamento di via Marsala, 10 telefoni cellulari in uso alla donna arrestata e 3.300 in contanti ritenuti provento dell'attività illecita. La donna e l'uomo sono stati condotti in carcere in attesa della convalida, a seguito della quale il Tribunale di Roma ha disposto per lui la permanenza in carcere e per lei gli arresti domiciliari.
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