Roma, piazza di Spagna pedonale. La reazione dei commercianti: «Preoccupati per il carico e scarico merci»

Il progetto del Comune di allargare la pedonalizzazione di piazza di Spagna anche a piazza Mignanelli e via Frattina accende le polemiche

La Scalinata di Trinità dei Monti a piazza di Spagna: il progetto del Comune di allargare la pedonalizzazione a piazza Mignanelli e via Frattina accende le polemiche
di Fernando M. Magliaro
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Martedì 23 Maggio 2023, 19:52

«Se dobbiamo fare un'isola pedonale facciamola a colori e non in bianco e nero» usa una metafora Giorgio Sermoneta per spiegare la sua posizione sulla nuova pedonalizzazione di piazza di Spagna, piazza Mignanelli e via Frattina.

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Per i commercianti i problemi principali sono sostanzialmente due: il carico e scarico delle merci e l'accesso dei veicoli – taxi e ncc – che oggi portano e riprendono molti clienti, specialmente quelli che hanno elevata capacità di spesa.

«A New York, nelle aree pedonalizzate, c'è un'ora di tempo, fra le 10 e le 11, per fare il carico e scarico. Oppure, ti devi organizzare con piccoli mezzi elettrici. In alternativa, chi fa le consegne dovrà organizzarsi», argomenta ancora Sermoneta.

Molto più preoccupati nel negozio Valentino, a piazza Mignanelli. Spiega Emiliano, uno dei responsabili dei magazzini: «Noi scarichiamo tutte le mattine. E poi ancora un secondo scarico verso le 11. In più abbiamo i corrieri che dal negozio portano le merci negli altri punti vendita, ad esempio negli hotel.

Un cambiamento così radicale potrebbe avere effetti pesanti. Non a caso, al “quartier generale” stanno studiando come potremmo doverci organizzare. Certo, già il sabato il corriere non viene per la difficoltà di muoversi per il centro storico. Così, rischiamo che sia ancora più difficile».

«Qui su via Due Macelli – la strada individuata dal Comune come nuova localizzazione per gli stalli dedicati al carico e scarico merci – i lavori di allargamento dei marciapiedi li hanno finiti un anno e mezzo fa circa» dice Emiliano, del Bar I Tre Caffè a via Due Macelli, evidenziando quindi un altro problema: se realmente, alla fine del percorso di approvazione, il carico e scarico oggi collocato (più o meno) sotto il palazzo di Propaganda Fide, fosse spostato a via Due Macelli bisognerebbe ricominciare i lavori e smontare i marciapiedi per creare i punti di sosta per furgoni e padroncini.

«Noi in realtà scarichiamo già alla Salita di San Sebastianello – dicono da Moncler a piazza di Spagna – e da lì veniamo a piedi fino al negozio. Però certo così mi sembra un aggravamento delle condizioni di lavoro soprattutto perché non si capisce la sorte di taxi e ncc che oggi portano e riprendono molti clienti».

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