«Se dobbiamo fare un'isola pedonale facciamola a colori e non in bianco e nero» usa una metafora Giorgio Sermoneta per spiegare la sua posizione sulla nuova pedonalizzazione di piazza di Spagna, piazza Mignanelli e via Frattina.
Roma, piazza di Spagna pedonale: via i taxi e lo scarico merci. Ecco le nuove aree vietate alle auto
Per i commercianti i problemi principali sono sostanzialmente due: il carico e scarico delle merci e l'accesso dei veicoli – taxi e ncc – che oggi portano e riprendono molti clienti, specialmente quelli che hanno elevata capacità di spesa.
«A New York, nelle aree pedonalizzate, c'è un'ora di tempo, fra le 10 e le 11, per fare il carico e scarico. Oppure, ti devi organizzare con piccoli mezzi elettrici. In alternativa, chi fa le consegne dovrà organizzarsi», argomenta ancora Sermoneta.
Molto più preoccupati nel negozio Valentino, a piazza Mignanelli. Spiega Emiliano, uno dei responsabili dei magazzini: «Noi scarichiamo tutte le mattine. E poi ancora un secondo scarico verso le 11. In più abbiamo i corrieri che dal negozio portano le merci negli altri punti vendita, ad esempio negli hotel.
«Qui su via Due Macelli – la strada individuata dal Comune come nuova localizzazione per gli stalli dedicati al carico e scarico merci – i lavori di allargamento dei marciapiedi li hanno finiti un anno e mezzo fa circa» dice Emiliano, del Bar I Tre Caffè a via Due Macelli, evidenziando quindi un altro problema: se realmente, alla fine del percorso di approvazione, il carico e scarico oggi collocato (più o meno) sotto il palazzo di Propaganda Fide, fosse spostato a via Due Macelli bisognerebbe ricominciare i lavori e smontare i marciapiedi per creare i punti di sosta per furgoni e padroncini.
«Noi in realtà scarichiamo già alla Salita di San Sebastianello – dicono da Moncler a piazza di Spagna – e da lì veniamo a piedi fino al negozio. Però certo così mi sembra un aggravamento delle condizioni di lavoro soprattutto perché non si capisce la sorte di taxi e ncc che oggi portano e riprendono molti clienti».