"Mnp Respect" al Teatro Lo Spazio

Tanti artisti in scena per Il Musical Concert di Beneficienza per "Differenza Donna". Le interviste a Gianluca Cavallaro e a Claudia Calesini.

"Mnp Respect" al Teatro Lo Spazio
di Carmela De Rose
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Martedì 2 Aprile 2024, 14:06 - Ultimo aggiornamento: 14:23

Il teatro, uno spazio vuoto che diventa spazio di vita. Oggi 2 aprile 2024 alle ore 19:30, al Teatro Lo Spazio di Roma, si terrà per il terzo anno consecutivo una serata di Musical a scopo benefico dedicata all'associazione "Differenza Donna". L'evento, intitolato "Respect" e organizzato da Mark Biocca e Giuseppe Brancato, vedrà la partecipazione di noti professionisti del musical come Gianluca Cavallaro, Claudia Calesini, Elisabetta Tulli, Serena Mastrosimone, Gabrio Gentilini, Silvia Di Stefano e molti altri.

La serata sarà presentata da Fabrizio D'Alessio e Chiara Becchimanzo, affronterà il tema del rispetto attraverso canzoni, monologhi, balletti e performance speciali. Inoltre sarà reso omaggio il celebre brano di Aretha Franklin con una performance inedita di Eleonora Beddini. Saranno presenti tanti ospiti speciali che includono: la poetessa Valentina Ghelfi, la drag queen Maruska Star, l'attrice Eleonora AllegrettiValentina Moscuzza, il coro Soul Singers e la compagnia RomeWay. Saranno presenti anche gli artisti: Luca Petrone, Jasmine Lazzoni, Stefano Turriziani e Cristina Proggesi.

Intervistando Gianluca Cavallaro.  

Gianluca Cavallaro è un performer italiano, dotato di un talento estremo nella versatilità. Inizia da bambino ad approcciarsi al mondo della danza, del canto e della recitazione. Successivamente consegue il diploma in musical presso la “Professione Musical” a Parma. Da quel momento Gianluca, non ha mai smesso di fare musical. In passato, lo abbiamo visto in "Flashdance", "Singin’ In the Rain", "Sette Spose per Sette Fratelli" con la regia di Luciano Cannito e ultimamente anche in "Matilda" al fianco di Luca Ward. 

Lo spettacolo che oggi andrà in scena al Teatro Lo Spazio, come lo avete costruito e come ti sei trovato a lavorare insieme agli altri performer?

“L' evento che questa sera andrà in scena, è un evento molto importante dove all'interno ci sono tanti artisti che colorano la scena del teatro musicale italiano e che, da tantissimi anni scaldano i nostri cuori a teatro. È un evento di beneficenza che noi artisti abbiamo sposato e quest'anno l'associazione che è stata presa in considerazione è "Differenza donna", una associazione contro la violenza maschile sulle donne. Il progetto è stato ideato da Giuseppe Brancato e Mark Biocca, ma in realtà è stato costruito insieme, quindi la cosa bella è stata proprio lavorare insieme agli altri. C'è stato molto ascolto, tolleranza e comprensione, infatti posso dire che questo lavoro mi ha fatto riflettere sul valore del 'Rispetto'. Ritrovarsi tutti insieme, con un unico scopo e con un messaggio così importante è stato sublime. È stato tutto bellissimo, perchè è stato un ambiente di lavoro molto molto piacevole, ringrazio infinitamente Giuseppe e Mark per avermi dato questa grande opportunità di crescita, di condivisione e di ascolto reciproco".

Cosa ti aspetti dal futuro? 

“Io sono convinto che il futuro una persona lo crei, tassello dopo tassello che formano il tuo destino. Una persona prosegue per la sua strada, trovando il giusto equilibrio psicofisico riuscendo ad arrivare ai proprio obiettivi. Quindi, in realtà quello che vorrei dal mio futuro è sicuramente continuare a vivere dignitosamente mediante il mestiere del performer, anche se è molto complicato nel nostro lavoro mantenere quell’equilibrio che dicevo prima. Perché, spesso uno è felice quando lavora ma magari quando si trova a stare fermo non lo è e si ritrova a vivere una situazione di malessere. Vorrei dal futuro, sicuramente questo equilibrio per continuare a lavorare in questo ambito, ma senza perdere di vista che, alla base di questo ci deve essere serenità. Sicuramente a me piace tantissimo l’arte in generale, e questa mia curiosità mi porta a non fermarmi mai anche di studiare. Morale? Nel mio futuro vorrei continuare a lavorare nel mondo dell’arte, dal teatro al cinema, dal musical ai vari generi teatrali. Non lo so, se in un futuro scriverò canzoni. L’importante è rimanere in questo ambito, ma penso che, solo mediante le diverse arti io riesco ad esprimermi. Questo è ciò che mi salva, perché se dovessi solo parlare non riuscirei. Dal futuro mi aspetto sempre di essere in grado di emozionare le persone attraverso qualsiasi tipo di sfaccettatura artistica.” 

Una frase che descrive come ti sei sentito, quando ti sei esibito per i musical che hai fatto?

“Mi viene molto difficile. Sicuramente ogni spettacolo e ogni messa in scena che ho avuto l'opportunità di fare mi ha sicuramente regalato qualcosa, perchè io amo tantissimo le esperienze che svolgo nella mia vita. Alla fine di ogni progetto, mi domando tra me e me cosa mi sono portato a casa e cerco sempre di fare un bilancio.

Da ogni esperienza mi sono portato dietro una grande crescita e un grande cambiamento. Ho iniziato che ero piccolissimo, avevo soltanto vent'anni e mi sono ritrovato a collaborare per la prima volta con grandi professionisti che lavoravano sulla scena dello spettacolo da anni, quindi, per me è sempre stato molto emozionante. Da ogni esperienza cerco di rubare con gli occhi sia a livello tecnico che a livello personale. La parola che mi viene in mente è 'fortuna', mi sento molto fortunato perchè in Italia è molto difficile trovare posto in questo mondo. Ma l'importante è mai farsi scalfire anche da un no".

Cos’è per te la felicità?

“Per me è equilibrio, è una cosa che cerco spasmodicamente, nel senso che è un equilibrio tra la mente e il corpo. Per me la felicità e mantenere sempre un contatto forte con se stessi, quindi non lasciarsi mai sfuggire la propria personalità. Quindi per me la felicità, è equilibrio tra tutti questi componenti insieme l'amore. È l'amore la felicità, per me la condivisione è senza dubbio l'arte, ma di base anche tolleranza, quindi mi ricollego alle tre cose che ti ho detto prima rispetto al progetto di stasera, il rispetto, la tolleranza e la condivisione, per me la felicità è questo, è vivere una vita in grado di rispettare se stessi e gli altri. La felicità è cercare di mettere in risalto la propria unicità."

Intervistando Claudia Calesini. 

Claudia Calesini è una ballerina e performer italiana. Possiede l’essenza drammatica e corporea che la rende una danzatrice unica e super versatile. Unica, per la sua presenza scenica inconfondibile, capace di rompere qualsiasi tipo di filtro emotivo. Inizia da bambina a studiare danza classica e moderna, successivamente diventa anche collega di Gianluca Cavallaro presso la “Professione Musical” a Parma, dove insieme si diplomano. Claudia prende il volo e inizia fin da subito a fare la performer nella Compagnia di Corrado Abati facendo “Rugantino” al Teatro Sistina insieme a Enrico Montesano e Serena Autieri, “Sette Spose per Sette fratelli” al fianco di Diana Del Bufalo e con la regia di Luciano Cannito, “Cats” al fianco di Malika Ayane con le coreografie di Billy Mitchell e la regia di Massimo Romeo Piparo. Ma non solo, Claudia è riuscita ad esibirsi anche a “Domenica In” in un tributo a Raffaella Carrà, e anche come ballerina ufficiale nel video “Movimento Lento” di Annalisa durante il tour di Battiti Live su Italia Uno. 

Qual è stato il musical che ti ha lasciato qualcosa di indelebile, rispetto a tutti quelli che hai fatto?

“Lasciando stare io come ballerina, sicuramente lo spettacolo che mi ha lasciato dentro quel qualcosa in più è stato "Cats" al teatro Sistina diretto da Massimo Romeo Piparo con le coreografie di Billy Mitchell. Perché ho avuto modo di interpretare quello che è sempre stato un ruolo dei miei sogni che era appunto la gatta bianca.”

Lo spettacolo che oggi andrà in scena al Teatro Lo Spazio, come lo avete costruito e come ti sei trovata a lavorare insieme agli altri performer?

M&p Charity Concert, nasce da un'idea di Mark Biocca e Giuseppe Brancato che sono due performer di musical con il quale avevo già avuto il piacere di collaborare in passato. Sono stata molto felice di ricevere l'invito per partecipare alla terza edizione di questo concerto di beneficenza. Quest'anno il tema sarà il 'rispetto' e i fondi verranno devoluti, a "differenza donna" un'associazione italiana Romana. Lo spettacolo è stato costruito ponendoci una domanda, cioè, che cosa fosse per noi il rispetto e da lì sono stati scelti i brani da repertorio musical, ma ci saranno interventi in monologhi tutto incentrato su questa domanda che ci siamo posti e anche sul tema dell'amore. Lavorare insieme agli altri è stato veramente bello, anche perché ho avuto il piacere di rincontrare vecchi colleghi, ma soprattutto anche nuovi artisti, nuove persone che ho scoperto essere di grande valore. Il bello di questo mestiere è sicuramente il conoscere nuovi artisti".

Cosa ti aspetti dal futuro e Cos’è per te la felicità?

“ Per me la felicità è riuscire ad essere grati per ciò che già è in noi e ci circonda. Quindi in questo momento posso ritenermi una persona felice. Rispondere alla domanda sul futuro è molto difficile. Allora, il sogno per la mia carriera non lo dico perché se no non si avvera. Per quanto riguarda cosa mi aspetto dal mio futuro, mi aspetto di fare anche un'esperienza all'estero".

Una frase che descrive come ti sei sentita quando ti sei esibita durante i musical che hai fatto?

“Mi sono sempre sentita fortunata perché nonostante ci siano stati dei sacrifici da parte mia per poter arrivare dove sono arrivata, comunque riconosco di aver avuto la fortuna e il privilegio di poter studiare e formarmi in quelle che sono le tre discipline che formano appunto il musical."

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