Cinquecento chili di cibo avariato, che veniva tranquillamente utilizzato per la ristorazione, sono stati sequestrati in un ristorante di Centocelle.
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Il cliente intossicato
A denunciare, è stato un cliente praticamente intossicato. I militari della compagnia Casilina hanno deciso di ispezionare personalmente il luogo denunciando e sanzionando amministrativamente il titolare, non solo per il cibo venduto scaduto ma anche per aver impiegato due lavoratori in modo irregolare sul territorio nazionale in quanto privi del permesso di soggiorno.
Le sanzioni
Il proprietario è stato sanzionato anche per 38.000 euro per violazioni in materia di conservazione e tenuta degli alimenti. I Carabinieri hanno sequestrato cinquecento chilogrammi di cibo avariato, dal valore di oltre 30 mila euro.
Inoltre, la stessa notte passata del 24 aprile i carabinieri della Casilina, hanno sanzionato amministrativamente due cittadini del Bangladesh, un 44enne titolare di un minimarket e un 66enne gestore, per un totale di 5000 euro per il mancato rispetto dei divieti imposti in materia di imballaggi, scoprendo anche l’utilizzo di buste non biodegradabili per un peso complessivo di circa 25 chilogrammi.
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