Ma ci sarà un’anticipazione. Nel periodo natalizio, infatti, partirà la sperimentazione su viale Libia e viale Eritrea, strade già finite nella “tormenta” dopo l’installazione di birilli a protezione del corsie preferenziali per i bus dell’Atac. «Abbiamo convenuto di eliminare negli stalli centrali delle due strade l’esenzione per i residenti dal pagamento della sosta sulle strisce blu» ha dichiarato Enrico Stèfano, presidente della Commissione Mobilità capitolina che insieme a Roma Servizi per la Mobilità sta studiando il dossier sul futuro della sosta a pagamento. I residenti, quindi, per parcheggiare sulle due strade (incluse piazza San Emerenziana e piazza Annibaliano) dovranno pagare. La novità sarà attiva dalle 10 alle 18, ogni giorno e non si potrà sostare più di tre ore.
LE FINALITÀ
«L’obiettivo - spiega Stefàno - è rendere più accessibili aree molto attrattive e garantire una maggiore rotazione nei parcheggi». Oggi capita che gli abitanti delle strade lascino l’auto parcheggiata per giorni sottraendo spazi a chi voglia fare shopping o fare qualche commissione. La linea del Campidoglio è anche quella di disincentivare l’uso delle auto private e fare cassa con i ticket. «Le misure - ha aggiunto Stefàno - saranno contenute nella delibera di giunta sugli interventi straordinari per il periodo natalizio e anticipano il contenuto della riforma della sosta tariffaria che vedrà la luce il prossimo anno».
Il piano prevede l’abolizione dell’esenzione del pagamento per i residenti per altre 14 strade. «In questi altri casi non ci sarà il limite delle tre ore, che invece abbiamo inserito per viale Libia e viale Eritrea, visto che esistono ancora gli abbonamenti, mentre nel nuovo piano verranno modificati».
LE ZONE
La lista delle strade dove i residenti non avranno più l’esenzione è lunga. Nel quartiere Prati la novità vedrà luce su via Cola di Rienzo (da piazza Risorgimento a piazza Cola di Rienzo incluse), via Candia, viale Giulio Cesare (da via Leone IV a via Ottaviano); al Nomentano su via Catania, viale delle Provincie (da piazza Bologna a piazzale delle Provincie incluse); all’Appio su via Appia Nuova (da piazzale Appio a piazza di Ponte Lungo inclusa) e su via Magna Grecia (da piazzale Appio a piazza Tuscolo inclusa); all’Esquilino su piazza Vittorio Emanuele e via dello Statuto; a viale Trastevere (da piazza G.G. Belli a piazza Mastai escluse); e poi ancora su viale Regina Margherita (da via Nomentana a via Salaria), viale Liegi, viale Parioli (da piazza Santiago del Cile a viale Liegi) e all’Eur su viale Europa.
laura.bogliolo@ilmessaggero.it
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