Raggi, il mancato incontro con i genitori di Beau e la festa sul Tevere che fa discutere

Raggi, il mancato incontro con i genitori di Beau e la festa sul Tevere che fa discutere
di Simone Canettieri
3 Minuti di Lettura
Venerdì 8 Luglio 2016, 08:34 - Ultimo aggiornamento: 12:54

ROMA Il ricordo arriva fuori tempo massimo. E si porta dietro tutta una serie di polemiche di giornata. Virginia Raggi rivolge il pensiero del Comune a Beau Solomon, lo studente americano morto nel Tevere, proprio quando ormai tutti, dal Papa in giù, le hanno fatto notare con i gesti e in maniera più o meno diretta che forse sarebbe stato il caso di dire qualcosa prima. E non solo per il caso diplomatico con gli Usa, ma anche per tutti i risvolti che questa storia si porta dietro, anzi sotto, in quel mondo di disagio e rabbia che vive lungo il Tevere, un mostro pronto ad affiorare per poi ritornare nel buio. Portandosi dietro vite. Il nodo sicurezza, che in una Capitale europea diventa prioritario, in grado di condizionare le agende (e le fortune) di tanti sindaci.

 

IL RICORDO
In apertura del primo consiglio comunale dell'era grillina alla fine è scattato il minuto di silenzio per lo studente americano. Un modo per coprire con il rispetto del tacere le parole che non ci sono state finora. E nemmeno i gesti.

A nessuno, a partire dal dem Michele Anzaldi, è sfuggita una singolare coincidenza: l'altra sera, in piena trance da giunta da allestire, Raggi non ha parlato del giovane americano, non ha fatto nemmeno un sopralluogo là sotto, ma alla fine è andata a festeggiare il 30esimo compleanno di Luigi Di Maio, il play maker del Campidoglio, proprio in un barcone attraccato in riva al fiume. La sindaca è arrivata, con la scorta e l'auto di servizio (come racconta l'agenzia La Presse) e si è goduta il compleanno del vicepresidente della Camera.

 

Una festa grillina ma per niente pauperista né decrescista, che in rete è diventata subito parodia alla Grande Bellezza. Non è il primo party pentastellato, ormai inizia a esserci una certa consuetudine (ieri si parlava di un'altra festa sull'Appia Antica) ma colpisce la coincidenza dei luoghi e delle azioni non corrisposte. Silenzio sul Tevere assassino, festa sul Tevere che piace alla gente che piace. Un'accortezza politica, che adesso il sindaco vuole recuperare. Spiegavano l'altro giorno in Campidoglio: «Adesso la faremo uscire di più, tra la gente, prenderà la metropolitana, andrà per mercati». Intanto, però c'è stato questo mezzo scivolone ripreso, forse, in tempo record. Con una scia di altre polemiche. A Milano, sempre ieri il sindaco Beppe Sala nel giorno del suo insediamento a Palazzo Marino, ha ricordato le vittime italiane di Dacca e il nigeriano ucciso a Fermo.

A Roma no. E c'è chi come Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, non ha mancato di far notare quest'altra dimenticanza: «Primo atto della Raggi in consiglio comunale: un minuto di silenzio per Beau Solomon ma non per i dieci italiani massacrati a Dacca». Portando la faccenda sul gioco delle equiparazioni. Per un'amnesia politico-comunicativa, c'è stata una non secondaria accortezza della nuova inquilina del M5S. E cioè invitare via Twitter a guardare la diretta streaming del consiglio, non dal sito del Comune, ma dal blog di Beppe Grillo. Alessia Morani, vicecapogruppo del Pd alla Camera: «Quanto ci guadagna nell'operazione il blog gestito dalla Casaleggio associati?». Ancora dem all'attacco: «Così porta i soldi a Grillo».