Rieti, truffa sui rimborsi elettorali: assolti con formula piena l'ex consigliera regionale Pdl Lidia Nobili e Paolo Campanelli

Lidia Nobili
di Massimo Cavoli
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Mercoledì 9 Dicembre 2020, 15:55 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 01:56

RIETI - Non ci fu alcuna truffa alla Regione per quanto riguarda i rimborsi delle spese elettorali. Il tribunale di Roma, seconda sezione penale, ha assolto oggi pomeriggio con formula piena, l'ex consigliera regionale Lidia Nobili dalla pesante imputazione che gli era costato, nel 2015, il rinvio a giudizio per truffa aggravata e continuata perchè accusata di aver ottenuto 139mila euro di rimborsi per la società “Lallaria srl”. Assolto, con la stessa formula, anche Paolo Campanelli, esponente della lista civica Insieme per Fara in Sabina, assistito dall'avvocato Roberto Zanotti, del foro di Roma.

La maggior parte dei rimborsi richiesti dalla ex consigliera - difesa dagli avvocati Nicola Madia e Giorgio Perroni - aveva riguardato una serie di viaggi effettuati tra Roma e Rieti, per partecipare all’evento “La Regione incontra Rieti”.

Quegli incontri, però, sarebbero costati solo 85.556 euro. In tutti gli altri casi, come avevano sostenuto i pm, la Nobili “aveva intrattenuto rapporti commerciali con titolari di imprese a cui aveva chiesto di emettere fatture intestandole fittiziamente a Lallaria, giustificando gli eventi per pubblicizzare la sua candidatura alle elezioni comunali di Rieti.

Il procedimento era stato avviato dall'ex procuratore di Rieti, Giuseppe Saieva, insieme alla Guardia di finanza che aveva svolto gli accertamenti, e poi trasferito per competenza a Roma.

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