Rieti, un sogno chiamato Zeus:
Cattani: «Momento bellissimo»
Rossi «Ora manteniamo l'equilibrio»
Le foto

La festa della Zeus Rieti a fine gara (Foto MELOCCARO)
di Emanuele Laurenzi
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Domenica 20 Gennaio 2019, 20:54

RIETI - Un sogno chiamato Zeus Rieti. Con l’esaltazione di un palazzo intero, di tutta una tifoseria e di uno staff che si fa coinvolgere nella goliardia e nella festa pura. L’immagine della festa è Picchio Feliciangeli, che si mette fuori dalla sala stampa durante la conferenza post gara e lancia i cori per il coach Alessandro Rossi, ribattezzato Ministro della Difesa dopo la mostruosa prova dei suoi contro Siena: i toscani sono stati lasciati 11’ senza segnare (dal 24’ al 35’). Se non è un record, poco ci manca.
 

 

La gioia contagia anche il patron Giuseppe Cattani che, abbandonandosi a chiari gesti scaramantici mentre la curva lancia il coro “Torneremo in serie A”, commenta: «E’ un momento magico malgrado le grandi difficoltà dovute agli infortuni. C’è tanto sacrificio da parte di tutti. Finalmente siamo riusciti a vedere un palazzetto senza buchi e abbiamo un pubblico partecipe che in una gara così è importante. L’abbiamo portata via “mozzicando” in difesa. Magari non siamo stati spettacolari, ma quest’anno è così e ci va bene così. Ora ci sono due trasferte difficili a Trapani e Cassino: se ne portiamo via almeno una, va benissimo».
In sala stampa il tecnico Rossi conferma la grande prova dei suoi. «E’ scontato dirlo, ma sono molto contento dell’atteggiamento di tutti i ragazzi. C’è stata una grande attitudine nel capire quello che dovevano fare difensivamente, abbiamo sporcato tantissimo le loro fonti di gioco. Voglio fare un plauso a tutto lo staff tecnico perché credo che questa settimana sia stato fatto un lavoro importante. Siamo stati molto bravi, abbiamo fermato 14 azioni consecutive di attacco di Siena». E’ chiaro che una difesa di livello così alto ha tolto qualcosa ai reatini in fase offensiva. «Lo sforzo mentale e fisico che produciamo in difesa – spiega Rossi - ci toglie lucidità in attacco. A Biella avevamo prodotto di più in attacco, oggi forse è stato un aspetto anche mentale, perché magari non abbiamo avuto la bravura di mettere dentro alcuni tiri. A livello caratteriale devo dire che è stata forse la miglior partita dell’anno. I ragazzi sono stati bravi a capire quello che volevo in difesa e loro, quando ci riescono, quando riescono a fare una bella difesa, si esaltano nel farlo. E’ così. C’è chi si esalta con una bella giocata, con una schiacciata. Noi ci esaltiamo quando in 5 riusciamo ad essere coinvolti in difesa». La Virtus Roma ha una gara in più ma, omologando la classifica alla giornata odierna, Rieti sarebbe seconda a soli due punti dalla coppia di testa Roma-Bergamo. Troppo bello per non sognare e non parlarne anche alla fine di una gara come questa. «Dobbiamo sempre avere grande equilibrio – conclude Rossi - e ne sono convinto.
Ora siamo in un buon momento, abbiamo vinto 3 gare e abbiamo una grande classifica. Non dobbiamo abbassare la tensione. Il nostro ambiente, l’ambiente reatino del quale molto modestamente mi sento ormai parte integrante, è un ambiente che porta ad un’esaltazione eccessiva a volte e a una depressione eccessiva altre volte. Serve equilibrio umorale. Guardo la classifica che è ottima e dico che mi auguro anche di continuare a migliorarla, ma voglio mantenere un grande equilibrio nel bene e nel male».

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