Secondo il magistrato, l'esigenza di mantenere Petrini nel Nuovo Complesso è venuta meno, anche alla luce dell'interrogatorio al quale il farmacista è stato sottposto, nel corso del quale ha respinto ogni accusa di coinvolgimento nella truffa che ha portato in carcere anche l'avvocato Fabrizio De Silvestri, ritenuto l'ideatore del protocollo terapeutico somministrato ai malati e considerato non efficace, e la sua compagna fisioterapista Annalisa Grasso. Giovanni Petrini ha ribadito che lui si limitava soltanto a preparare il farmaco dietro la presentazione di ricette mediche da parte del medico curante e di non aver ricoperto altri ruoli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout