Truffa ai malati, al farmacista Petrini
concessi gli arresti domiciliari

conferenza stampa in questura
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Lunedì 3 Ottobre 2016, 12:39 - Ultimo aggiornamento: 14:30
RIETI - Il farmacista reatino Giovanni Petrini, arrestato dalla squadra Mobile di Terni nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla procura umbra su una truffa che sarebbe stata perpetrata ai danni di pazienti affetti da sclerosi e malattie degenerative, ha ottenuto questa mattina gli arresti domiciliari. Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Terni ha infatti accolto l'istanza presentata dagli avvocati Alberto Trinchi e Enrico Paroncilli che avevano chiesto l'attenuazione della misura restrittiva in carcere.

Secondo il magistrato, l'esigenza di mantenere Petrini nel Nuovo Complesso è venuta meno, anche alla luce dell'interrogatorio al quale il farmacista è stato sottposto, nel corso del quale ha respinto ogni accusa di coinvolgimento nella truffa che ha portato in carcere anche l'avvocato Fabrizio De Silvestri, ritenuto l'ideatore del protocollo terapeutico somministrato ai malati e considerato non efficace, e la sua compagna fisioterapista Annalisa Grasso. Giovanni Petrini ha ribadito che lui si limitava soltanto a preparare il farmaco dietro la presentazione di ricette mediche da parte del medico curante e di non aver ricoperto altri ruoli.
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