Rieti, Poggio Moiano riparte
da un nuovo mister per vincere
il campionato di Terza

Una delle formazioni del Poggio Moiano
di Raffaele Passaro
2 Minuti di Lettura
Sabato 21 Luglio 2018, 10:50 - Ultimo aggiornamento: 11:22
RIETI - Dopo un discreto campionato di Terza categoria, la Pol.Poggio Moiano è pronta a ripartire con la nuova stagione 2018/19, compiendo un grosso salto: conquistare la seconda categoria.
 
«Vogliamo vincere il prossimo campionato». Queste le parole della presidente della formazione reatina, Elena Ferri. «La scorsa stagione siamo arrivati in nona posizione - continua - nonostante tante difficoltà che si sono presentate durante la stagione. Ecco perché posso affermare che nel prossimo campionato avremo tutte le carte in regola per arrivare primi».
 
Molte novità, come innesti in società: come ci spiega la presidente, il nuovo Responsabile del settore giovanile sarà l’ex allenatore del Ginestra, Peppino Tulli; inoltre, nel parco dirigenziale, ci sarà anche spazio per una collaborazione con Luca Orati, ex presidente dello Scandriglia. A livello di rosa, invece, al momento non è cambiato nulla. «Abbiamo confermato - dichiara la Ferri - più o meno tutti i ragazzi che hanno partecipato allo scorso campionato. Per il momento non abbiamo ancora cercato altri ragazzi da tesserare, perché abbiamo prima pensato di cercare il nuovo mister. Lo scorso anno, a circa dieci giornate dalla fine, avevamo sostituito il nostro oramai ex mister con Angelo Ottaviani, un allenatore di portieri, alla sua prima esperienza da allenatore di una squadra. Proprio nella giornata di ieri, abbiamo trovato un nuovo mister, Massimo Aluffi, “spostando” mister Ottaviani nel ruolo che più gli compete, ovvero quello di preparatore dei portieri. Nonostante questo spostamento, vorrei comunque ringraziare mister Ottaviani per quello che ha fatto per noi in quelle ultime dieci giornate di campionato. Infine, vorrei ringraziare tutti coloro che sono partiti con questa società all’inizio della scorsa stagione e sono ancora con noi oggi: è grazie a loro che ancor oggi esiste il Poggio Moiano».
© RIPRODUZIONE RISERVATA