Rieti, scuola da trasferire per la cittadella giudiziaria: nodi idrogeologici e viabilità

Scuola Minervini
di Giacomo Cavoli
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Mercoledì 5 Maggio 2021, 00:10

RIETI - Rischio idrogeologico e viabilità. Sono due tra i nodi più importanti sui quali sta ragionando il Comune di Rieti in vista del possibile approdo in Commissione Urbanistica, nel corso dell’estate, del progetto di costruzione della nuova Minervini-Sisti nell’area verde antistante il centro commerciale Perseo. Da risolvere, infatti, ci sono prima di tutto le problematiche inerenti la costruzione del nuovo edificio scolastico, senza il quale non si potrà necessariamente dare poi corso alla costituzione della cittadella giudiziaria che, a piazza Bachelet, prevede il trasferimento di numerosi uffici del Tribunale all’interno dei locali di quella che diverrebbe così l’ex Minervini-Sisti.

Uso gratuito
Dopo la notizia del progetto raccontato a metà aprile da Il Messaggero, il via libera al “trasferimento” della scuola è arrivato sia da parte del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Rieti guidato da Attilio Ferri e ora, ufficiosamente, anche dal consiglio d’istituto della stessa Minervini-Sisti, dopo la richiesta avanzata dal Comune di poter destinare alla costruzione di un nuovo edificio i fondi inizialmente previsti per la riqualificazione dell’attuale Minervini-Sisti.

Il primo nodo è il poter ottenere gratuitamente l’uso dell’area verde: «Il confronto con i proprietari e i progettisti del Perseo prosegue - spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Antonio Emili. - L’obiettivo è individuare la modalità su come ripartire le aree, per far sì che possano ospitare il nuovo polo scolastico e in modo tale che il Comune possa guadagnarne gratuitamente la disponibilità. Dal momento che si tratta di aree private, l’ordinamento contempla l’uso di strumenti di urbanistica concertata atti a favorire la trasformazione dei territori urbani per coniugare gli interessi privati con quelli pubblici: al Perseo l’uso di strumenti del genere è fisiologico e dunque ce se ne avvarrà per accorciare i tempi del processo di trasformazione».

Rischio esondazioni
Nel piano di assetto idrogeologico, però, la nuova area è classificata come a rischio esondazione: «È vero, si tratta di un’area interessata dal Pai - prosegue Emili. - Dunque, qualunque tipo di progettazione implicherà inevitabilmente l’adozione di misure idonee a preservare il sito dal rischio di inondazione: in questo caso specifico, si tratterà di innalzare l’argine del fiume proteso verso il Perseo». E poi c’è la questione dei nuovi flussi di traffico che la scuola creerà: «La riqualificazione di quel sito offrirà anche l’occasione per rivedere la rete viaria che oggi presenta criticità sia nel punto di intersezione tra viale Matteuci e il Perseo, che a ridosso della Questura. Tra le soluzioni che in sede progettuale mostrano le opzioni più interessanti, ci sono quelle che prevedono la realizzazione di nuove rotatorie».

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